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Bentancur, "i coreani sembrano tutti uguali"? Incriminato, rischia 12 giornate

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Nel mirino della FA - la Football Association, ossia il "governo" del calcio inglese - ci finisce Rodrigo Bentancur, centrocampista ex Juventus e oggi in forza al Tottenham. Nel mirino per una frase, ironica e per la quale si era immediatamente scusato, sul compagno di squadra Heung-min Son.

Dunque, largo ai fatti: era lo scorso giugno quando Bentancur, 27 anni, disse tra il serio e il faceto che "i sudcoreani sembrano tutti uguali", così durante un'intervista televisiva in cui commentava una situazione di gioco. Son, da par suo, non aveva gradito, parlando di "scherzo molto brutto" sui suoi profili social. Come detto, immediatamente, arrivarono le scuse dell'uruguaiano. "Fratello Sony! Ti chiedo scusa per quello che è successo, era solo un pessimo scherzo! Sai che ti amo e non ti mancherei mai di rispetto né ferirei te o nessun altro! Ti amo fratello", disse Bentancur.

Ma nonostante le scuse, ora il centrocampista è stato incriminato dalla FA, la conferma una nota scritta della federazione: "Rodrigo Bentancur è stato accusato di una presunta violazione della regola E3 della FA per cattiva condotta in relazione a un'intervista ai media". E ancora, la nota prosegue: "Si sostiene che il centrocampista del Tottenham Hotspur abbia violato la regola FA E3.1 poiché ha agito in modo improprio e/o ha utilizzato parole offensive e/o offensive e/o ha screditato il gioco". Infine, la Federazione aggiunge: "Si sostiene inoltre che ciò costituisca una 'violazione aggravata' definita nella FA Rule E3.2, poiché includeva un riferimento, espresso o implicito, alla nazionalità e/o alla razza e/o all'origine etnica", concludono. Ora, si attendono sanzioni: la squalifica può arrivare a 12 turni di stop in Premier League.

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