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Milan, San Siro è roba da ricchi: quanto costano i biglietti, tifosi in fuga dalla Champions

Pasquale Guarro
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Martedì 17 settembre alle ore 21, San Siro ospiterà il big match di Champions tra Milan e Liverpool, in pratica si sfidano due tra i club più titolati nella storia della competizione, ma almeno per adesso il fascino intrinseco del partita non ha stimolato l’entusiasmo dei tifosi rossoneri, visto il timido avanzare della vendita dei tagliandi che procede parecchio a rilento. Anche rispetto allo scorso anno, quando Milan- Newcastle, sfida sicuramente meno attraente, aveva invece fatto registrare il tutto esaurito sugli spalti. E allora la domanda è legittima: cosa sta accadendo? Il problema va affrontato direzionando le antenne su diversi punti cardinali, considerando l’attuale momento storico.

Sicuramente l’inizio non brillante degli uomini di Fonseca contribuisce ad affievolire un fuoco che va comunque sempre riattizzato con gli atteggiamenti giusti. Mentre questo Milan non solo arranca nei risultati, ma si ritrova anche a barcamenarsi tra polemiche che pongono i tifosi a riflessioni serie: il primis, la lontananza di Ibra in un momento delicato come quello che sta attraversando la squadra. Poi l’atteggiamento dei due leader, Leao e Theo Hernandez, che ogni tanto sembrano estraniarsi dalle dinamiche del club, come a sentirsi superiori rispetto a quanto accade attorno a loro. Tutte cose che agli occhi di chi qualche sacrificio per seguire la squadra deve farlo, risultano un tragico deterrente. E poi c’è la questione caro prezzi, che non deve passare in secondo piano. Certo, va legata a filo diretto ai risultati, perché per una squadra coraggiosa e trascinante si raschia anche il fondo del barile e un sacrificio lo si fa.

 

 

Ma forse questo potrebbero capirlo anche i club, ma qui entriamo in un altro ambito. Sta di fatto che gli altri anni in alcuni settori i biglietti sono terminati in tre ore. Quest’anno un secondo rosso in vendita libera è arrivato a costare 139 euro, 109 se comprato in prelazione. Non sono certo prezzi popolari, ma ormai sono in linea con quelli adottati da tutti gli club. Dunque, seguendo la logica, la soluzione è in fondo a un rettilineo semplice da percorrere. La mancata impennata della vendita dei biglietti di Milan - Liverpool è il risultato della somma tra la delusione dei tifosi e dei prezzi ritenuti eccessivi rispetto a quello che la squadra ha da offrire ai propri tifosi in questo momento.

La notizia positiva per il Milan è che manca ancora una settimana al fischio d’inizio e si sa, quando poi l’evento si avvicina iniziano a crescere anche ansia e desiderio, andando ad attecchire nei cuori di chi finora ha invece resistito anche per motivi d’orgoglio. Sicuramente tra sette giorni la mappa dei seggiolini di San Siro si presenterà diversa rispetto a quella attuale, magari, ci auguriamo per lo spettacolo, andando vicino al tutto esaurito, che una partita di questo calibro meriterebbe a prescindere. Ma questo dei tifosi è un segnale che i club devono imparare a interpretare, perché anche la passione ha un limite e perché probabilmente il calcio moderno è molto molto vicino a fare esplodere una bolla tossica. Chiamatela anche demagogia, ma il traino di tutto devono essere appartenenza e attaccamento, di fronte a questi valori ci si tira il classico pizzicotto. Altrimenti c’è sempre il divano, una birra fresca e una manciata di soldi in più nel portafogli.

 

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