Sinner demolisce Fritz, trionfo agli Us Open: scritta una pagina di storia del tennis
Ormai non ci sono più parole. Più forte dei gufi, più forte di Fritz, più forte di tutto. Jannik Sinner entra nella storia dello sport italiano. L'azzurro è diventato il primo italiano a conquistare uno Us Open. E la vittoria è arrivata nel posto giusto al momento giusto. Nello stesso Paese dove stava per consumarsi la tragedia sportiva. Nello stesso luogo dove una pomata spalmata per sbaglio di quel meraviglioso polpaccio altoatesino poteva privarci di una gioia così grande. Lui è il numero uno al mondo. I vari Nick Kyrgios, Carlos Alcaraz e compagnia cantante farebbero meglio ad ammetterlo e a inchinarsi al suo talento.
Quello con Fritz è stato un match a tratti pietoso. Sinner ha di fatto vinto per manifesta superiorità. Lo si era già capito benissimo da quella palla break strappata nel primo game. Un segnale premonitore di come poi sarebbe stato l'esito della gara, E la vittoria è arrivata dopo soli tre set giocati, come a voler dire all'americano che non era lui il padrone di casa. Un trionfo che acquista un sapore delizioso che solo una "vendetta sportiva" può dare. Dopo quella polemica scoppiata per la positività al test antidoping a Indian Wells. Sinner ha vinto sul campo la sua partita. Tre a zero.
"Questo titolo per me significa tantissimo, è un periodo della mia carriera importante e non semplice e il mio team è stato importantissimo ad aiutarmi e a supportarmi in un momento cosi. Amo il tennis, mi alleno tantissimo per vivere momenti così, ma in questi giorni ho realizzato che anche fuori dal campo c’è una vita. Penso a mia zia che non sta bene. È una persona importantissima per me con cui ho condiviso tanti bei momenti. Vorrei tanto vederla stare meglio" ha detto Jannik Sinner dopo la vittoria allo US Open, il suo secondo Slam in stagione e in carriera.