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Jannik Sinner? Kyrgios dopo gli insulti si inginocchia: ecco le sue parole

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Una vittoria convenientissima contro Daniil Medvedev che lancia Jannik Sinner in semifinale degli US Open per la prima volta, sicuramente favorito per la vittoria finale. Il 23enne altoatesino ha battuto il russo in quattro set (6-2 1-6 6-1 6-4) e ora se la batterà contro il britannico Jack Draper venerdì. Il successo su Medvedev è il terzo su quattro in stagione — oltre alla finale degli Australian Open e alla semifinale di Miami — a corredo di una sconfitta sull’erba londinese di Wimbledon.

Alla fine del match, vinto quasi senza storie, anche Nick Kyrgios si è inchinato al 23enne. Proprio colui che lo ha bombardato per il caso Clostebol, dandogli contro insieme al canadese Denis Shapovalov, e che ora lo esalta per prestazioni da urlo: "Non è facile gestire tutto quello che succede e continuare a rendere a questo livello — ha scritto su X l’australiano di origini greche dopo la vittoria — È senz'altro il favorito ora". 

 

 

 

Il tweet di Kyrgios in realtà non è una vera e propria marcia indietro, ma una risposta al commento critico del giornalista Ben Rothenberg: "Difficile non pensare a quanto sarebbe stata più divertente la corsa di Jannik Sinner se quest'anno fossimo ancora all'oscuro di tutta la sua vicenda antidoping — le sue parole — Il tempismo con cui è avvenuto tutto questo e il modo in cui per mesi si è mostrata la mancanza di trasparenza ai vertici del tennis lascia solo l'amaro in bocca".

 

 

 

"Uno dei tuoi migliori tweet", la risposta di Kyrgios. Insomma, un uomo virale che non smette di far parlare di sé ma che la racchetta non la vede dell’Atp 250 di Stoccarda nel 2023.

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