Cheptgei, morta la maratoneta olimpica bruciata viva del suo fidanzato: orrore in Uganda
Non ce l'ha fatta Rebecca Cheptgei, la maratoneta dell'Uganda scomparsa a soli 33 anni dopo quattro giorni di agonia. L'atleta è morta a causa delle gravissime ustioni riportate sul 75% del corpo. A toglierle la vita è stato il suo fidanzato al culmine di un'accesa discussione. Il compagno dell'atleta aveva fatto irruzione nell'abitazione della donna che era appena rientrata a casa dopo essere stata a messa con i suoi figli.
L'uomo le aveva prima lanciato addosso ella benzina e poi dato fuoco causandole delle gravissime ustioni per cui era stata ricoverata per quattro giorni all'ospedale Eldoret in Kenya in terapia intensiva. La maratoneta l'avevamo vista il mese scorso a Parigi per le Olimpiadi e ha gareggiato in questa specialità dell'atletica classificandosi 44esima. Un sogno che si è trasformato in un incubo quello della donna che si stava godendo uno dei momenti più belli della sua carriera.
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A darne il triste annuncio è stato il presidente del Comitato olimpico ugandese: "Abbiamo appreso della triste scomparsa della nostra atleta olimpica Rebecca Cheptegei in seguito a una violenta aggressione da parte del suo fidanzato. Possa la sua anima riposare in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne", ha scritto su X Donald Rukare, deplorando "un atto codardo e insensato che ha portato alla perdita di un grande atleta".
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