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Sinner, Andrè Agassi e la lezione epica a chi odia Jannik: "Se devi barare..."

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Jannik Sinner non ha vissuto proprio un bel periodo. Dopo la notizie della sua positività al farmaco proibito dal circuito Atp, sul numero uno al mondo si è scatenato un polverone mediatico. C'è chi infatti ha mosso pesanti critiche sulla condotta etico-sportiva dell'azzurro, come Carlos Alcaraz e Nick Kyrgios. C'è chi invece ha difeso a spada tratta l'altoatesino, come Matteo Berrettini. Di questo secondo gruppo fa parte anche l'ex leggenda del tennis André Agassi. L'ex fuoriclasse statunitense è noto al grande pubblico per aver fatto uso di stupefacenti nel corso della sua carriera. Come da lui stesso ammesso nel best seller autobiografico "Open". I campioni, infatti, sono prima di tutto degli esseri umani. E in quanto tali sono portatori di fragilità.

"Io gli credo", ha sentenziato André Agassi in un'intervista rilasciata a Fox News. "Non credo che correrebbe un rischio per quella piccola quantità - ha poi aggiunto -. Non è possibile, nessuno correrebbe volontariamente un rischio del genere. Se devi barare per migliorare le prestazioni, non introduci un milionesimo di grammo di qualcosa nel tuo corpo volontariamente. Se il tuo obiettivo è modificare le prestazioni - ha precisato -, devi trarne un beneficio".

 

 

L'ex numero uno ha mostrato empatia nei confronti di Jannik Sinner. Forse perché lui stesso ha dovuto affrontare diversi momenti difficili nel corso della sua strepitosa carriera. "Non mi piace quando vengono fuori queste notizie, non vorrei che nessuno si trovasse a vivere qualcosa del genere - ha sottolineato lo statunitense -. Sono sicuro che Jannik abbia vissuto un periodo terribile con questo fardello, spero che si punti a risolvere un problema, ammesso che esista". Sinner "è straordinario per il tennis e io non credo che bari".

 

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