Federico Chiesa al Liverpool, addio al veleno alla Juve: "Dispiace lasciare così"
"Sono felicissimo e dispiaciuto". E' combattuto, Federico Chiesa: da un lato ha trovato quasi a fine mercato una soluzione ideale, accasandosi al Liverpool, uno dei top club della Premier league britannica e di tutto il calcio europeo. Dall'altra però l'esterno offensivo della Nazionale chiude male, in mestizia, l'avventura alla Juventus che avrebbe dovuto, e potuto, consacrarlo come il maggiore talento del calcio azzurro. L'infortunio al ginocchio del gennaio 2022, arrivato a pochi mesi dall'Europeo 2021 vinto da protagonista, gli ha invece condizionato irrimediabilmente queste ultime due stagioni in bianconero, giocate con il freno a mano tirato.
"Saluto i tifosi bianconeri - ha detto l'attaccante in partenza dalla città della Mole - e li ringrazio per l'affetto di questi anni, li porterò sempre nel cuore". Sull'addio: "Dispiace lasciare la Juve così, ma sono veramente felice per la nuova avventura - ha aggiunto Chiesa - e io e la mia famiglia non vediamo l'ora di cominciare".
Thiago Motta, la risposta che fa calare il gelo in sala: stronca il giornalista e se ne va
Il classe 1997, cresciuto nella Fiorentina e figlio d'arte (suo padre Enrico è stato uno degli attaccanti più letali a cavallo tra anni Novanta e Duemila con Sampdoria, Parma, Lazio e, pure lui, Fiorentina) era ormai fuori dai piani del neo-allenatore juventino Thiago Motta, che aveva già espresso il concetto non senza toni piuttosto bruschi e diretti.
"Ha già svuotato l'armadietto". Chiesa: manca solo l'ufficialità. Ecco dove si trasferisce
Seguito anche da Roma, Napoli, Inter e Barcellona, Chiesa alla fine ha scelto il Liverpool, il più deciso nell'affondo: i Reds hanno infatti trovato l'accordo con la Signora per 12 milioni di euro più 3 di bonus. Si chiude così un'avventura, quella a Torino, che ha sommato 32 gol e 23 assist in 131 presenze. Chiesa sarà il settimo italiano nella storia a giocare per la squadra inglese dopo Paletta, Padelli, Dossena, Aquilani, Borini e Balotelli.