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Thiago Motta "superbo, al limite dell'incoscienza": stroncato a Pressing

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"Thiago Motta? Ha un modo di comunicare classico nel quale mette superbia. Non so se si tratta di forte autostima o volontà di trasmettere qualcosa alla squadra”. La verità per il giornalista di Sportmediaset, Sandro Sabatini, è di non esagerare con i complimenti per il fresco allenatore della Juventus, reduce dal convincentissimo esordio contro il Como vinto per 3-0, con la scelta Mbangula (autore dell’1-0) indovinata.

Così ha ribadito nell'ultima puntata di Pressing su Italia 1: “Si fa un torto a Thiago Motta se gli si fanno troppi complimenti sul gioco o sulla scelta Mbangula, dato che nella Juve c’era bisogno di mettere in campo un giovane che portasse a un salto di qualità. Per 20’ minuti (contro il Como, ndr) non ha toccato palla, poi ha calciato in porta l’1-0 anche se Reina è stato molto lento a tuffarsi. Non sto dicendo che Motta non sia bravo, è stata una grande intuizione della Juve, ma dovrà dimostrare di trovare le scelte giuste, come quando settimana scorsa ha dovuto rimediare all’infortunio di Weah. La sua è una personalità ai limiti dell’incoscienza”. 

 

 

 

Mauro ha esaltato poi l’italo-brasiliano: “Mi è piaciuto il concetto ‘Gioca chi se lo merita’ — le sue parole — Come a dire allenatevi tutti, che poi scelgo io”. Parole ribadite dall’allenatore anche nella conferenza prima del match di lunedì sera al Bentegodi contro il Verona: “Ho giocatori con caratteristiche diverse e funzionali alla nostra squadra — le sue parole — Tutti hanno la stessa possibilità di dimostrare di poter giocare. Mi sento un allenatore fortunato". E chi gli ha chiesto se le assenze di Douglas Luiz e Danilo, tra i nomi più gettonati della rosa, fossero per un impegno inferiore in allenamento, l’italo-brasiliano ex Bologna ha risposto freddamente con un secco “No”. Poi si è alzato e se ne è andato, facendo calare il gelo in tutta la sala.

 

 

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