Jannik Sinner, l'attacco pesante di Djokovic: "Capisco la frustrazione degli altri"
"Capisco la frustrazione dei giocatori in relazione alla mancanza di coerenza. Ho saputo che il suo caso era stato deciso quando è stato rivelato (martedì scorso, ndr) ma sono passati cinque mesi da quando la notizia è arrivata alla sua squadra. Ci sono molti problemi nel sistema, vediamo una mancanza di protocolli chiari e standardizzati".
Lo ha detto il fuoriclasse e numero 2 del tennis mondiale, Novak Djokovic da New York alla vigilia degli US Open commentando la notizia dell’assoluzione del numero 1, Jannik Sinner dopo essere risultato due volte positivo al doping nel marzo scorso. L’italiano è stato ritenuto "non colpevole" da un tribunale indipendente dell’Itia, l’agenzia internazionale per l’integrità del tennis, dopo essere stato trovato positivo a una bassissima percentuale di Clostebol.
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A seguito della positività sono stati licenziati dallo staff di Sinner sia il preparatore atletico Umberto Ferrara che il fisioterapista Giacomo Naldi. "Capisco i sentimenti dei giocatori che si chiedono se stanno ricevendo tutti lo stesso trattamento - ha aggiunto il 37enne serbo, recentemente campione olimpico a Parigi 2024 -. Spero che gli organi di governo del nostro sport imparino da questo caso per avere un approccio migliore in futuro. Dobbiamo vedere dei cambiamenti". Insomma da Nole arrivano parole poco tenere per Jannik...
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