Sinner e il doping, Shapovalov: "Regole diverse per giocatori diversi"
"Regole diverse per giocatori diversi. Non riesco a immaginare cosa stiano provando in questo momento tutti gli altri giocatori che sono stati squalificati per sostanze contaminate". Dice così il tennista canadese Denis Shapovalov in un post su X, nel giorno dell'annuncio da parte di Itia della positività al Clostebol di Jannik Sinner.
All'azzurro sono stati tolti i punti conquistati a Indian Wells, ma non e' incorso in una squalifica perché per Itia si è trattato di una "contaminazione involontaria" e la quantità della sostanza rilevata è stata considerata irrisoria. Un’uscita probabile a vuoto da parte del canadese, durissimo sui social insieme a Nick Kyrgios, che aveva invocato “due anni di squalifica” per Sinner.
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Alla fine, però, nella serata di martedì è uscito il fatto che ha confermato la contaminazione involontaria di Sinner durante Indian Wells. La foto del fisioterapista dell’altoatesino, ex Virtus Bologna, Giacomo Naldi, con il mignolo sinistro fasciato a causa di una ferita da taglio, risalente al 10 marzo scorso, ha confermato tutto.
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Sinner era in campo al terzo turno del masters 1000 di Indian Wells, vincendo agile contro il tedesco Jan-Lennard Struff per 6-3 6-4. Naldi aveva curato quella ferita con della pomata e proprio il 10 marzo è stato il giorno del primo test antidoping in cui l’azzurro è risultato positivo al Clostebol, presente appunto nel farmaco da banco usato da Naldi) a Sinner. Jannik è stato subito scagionato.