Gimbo Tamberi insultato ancora: "Hai trapanato i co***". La rabbia della madre
Non c'è pace per Gianmarco Tamberi. Prima l'olimpiade di Parigi 2024, le coliche renali, i ricoveri, il vomitato e il sangue. E una finale che, per ovvie ragioni, non è andata bene: l'oro di Tokyo arriva solo 11esimo, fiaccato dai problemi fisici che lo avevano costretto al ricovero fino a poche ore prima di scendere in pedana.
Ma oltre alla delusione sportiva, Gimbo ha dovuto fare i conti con una pioggia di critiche che lo hanno colpito per la sua scelta di condividere sui social quanto gli stava accadendo: lui, estroverso per natura, è stato duramente attaccato per aver dedicato troppo tempo ai social.
E non è ancora finita. Tamberi ha infatti pubblicato un nuovo video, in cui ha mostrato e raccontato alcuni retroscena della sfortunatissima olimpiade. Risultato? Altre critiche, altri insulti: "Basta fare il protagonista!", scriveva uno. "Hai stufato", rincarava un altro, "basta con questo circo... hai rotto". "Basta con questa telenovela, hai trapanato i cog***", aggiungeva un altro hater. Un linciaggio del tutto immeritato.
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Troppo, almeno per Sabrina Piastrellini, mamma di Tamberi, che sempre sui social, Facebook per l'esattezza, ha condiviso una lettera di Deborah Dirani, una giornlista: "Giudizi sul suo fisico asciugato di ogni cm di grasso in eccesso, sulla sua ostinazione a provarci lo stesso anche dopo essersi vomitato anima e sangue, in senso letterale e figurato, sulla sua ‘vanità’ social. Non c’è niente da fare, siamo sempre pronti a giudicare quello che non siamo capaci di capire", scriveva la Dirani. Pensiero ovviamente condiviso dalla madre di Gimbo e che ha fatto incetta di like, piovuti a migliaia.
E ancora, interpellata dal Resto del Carlino, la Piastrellini ha affermato: "Preferisco condividere commenti positivi piuttosto che controbattere a quelli che sono pronti a criticarlo e non sanno i sacrifici che ci sono dietro. È stato solo sfortunato ed era giusto provarci perché aveva lavorato per questo. Molti hanno parlato a sproposito senza sapere cos’aveva e quanto stesse male", ha concluso.