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Cincinnati, Nishioka impazzisce in campo: scaglia palline fuori dallo stadio e aggredisce l'arbitro

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Un torneo ricco, ricchissimo, di liti, scontri, polemiche e scene ad altissima tensione. Si parla del Masters 1000 in corso a Cincinnati, dove il nostro Jannik Sinner è a caccia della vittoria. Ma dove ha fatto parecchio parlare anche quanto combinato da Yoshito Nishioka, tennista giapponese che ha rovinosamente perso il controllo durante l'incontro che stava disputando, per poi scagliarsi contro l'arbitro Aurelie Tourte. Un raptus che gli è costato, come penalità, la perdita di un game. Il nipponico, numero 52 al mondo, ha anche sfiorato la squalifica per la sua condotta.

Di solito, un avvertimento è sufficiente per calmare le acque, ma non è stato così per Nishioka, il tutto nella partita che lo vedeva opposto ad Hurkacz. Nel terzo e decisivo set, dopo aver subito un break in virtù del quale il punteggio era finito sul 3-1 in favore del polacco, Nishioka ha chiesto due palline ai raccattapalle e le ha scagliate fuori dal campo per sfogare la sua frustrazione. L'arbitro, applicando rigorosamente il regolamento, ha inizialmente ammonito Nishioka, penalizzandolo con un punto perso.

 

Ma la situazione è subito degenerata. Nel game successivo, Nishioka ha ripetuto il gesto, lanciando un'altra pallina fuori dall'impianto. Questo ha costretto l'arbitro a prendere una misura ancora più severa: la penalizzazione di un intero game. È raro vedere scene simili sui campi da tennis, tanto che come detto comportamento di Nishioka ha rischiato di condurlo alla squalifica per condotta antisportiva. Il match si è così concluso con una facile vittoria per Hurkacz, dovuta anche al crollo emotivo e psicologico del suo avversario, che aveva letteralmente deragliato da un punto di vista mentale e sportivo.

Dopo il match, Nishioka ha riflettuto e commentato le follie di cui si era reso protagonista sul campo: "Ero già frustrato prima del tiebreak del secondo set. Nel terzo set, dopo il break, ho avuto la sensazione che tutto stesse andando per il verso giusto per lui e niente per me. Ho giocato bene, ma non è stato sufficiente, e da lì è nata la mia frustrazione. Mi dispiace molto per i miei fan: ho mostrato il mio miglior tennis fino al secondo set, ma poi non sono riuscito a mantenere il controllo. Spero di avere più fortuna allo US Open", ha concluso il fumantino Nishioka.

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