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Parigi 2024, cerimonia di chiusura travolta dalle critiche: "Hanno rovinato la Marsigliese"

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La cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Parigi, così come quella d'apertura, non è stata esente da critiche. Nel mirino dei telespettatori, tra le altre cose, l'arrangiamento della Marsigliese, l'inno nazionale francese, suonato dall'orchestra in una versione rivisitata all'inizio dell'evento all'interno dello Stade de France. "Sono riusciti a rovinare persino l'inno nazionale francese, la Marsigliese, facendone una nenia irriconoscibile. Così chiudono le Olimpiadi blasfeme, antirusse, anticristiane, antidonne", ha scritto un utente sulla piattaforma X. Un altro invece: "Sembra la marsigliese suonata dall'orchestra della sirenetta #Paris2024". A fargli eco un utente a cui la versione dell'inno suonata ieri ha ricordato una fiaba Disney: "Ecco, pure la marsigliese hanno rovinato. Da inno fomentante a musichetta da fiaba Disney. Andate a fare in c**o". Infine, c'è anche chi ha scritto: "Bella la versione gay della marsigliese".

In ogni caso, l'inno non sarebbe stata l'unica nota stonata della cerimonia, secondo i telespettatori che ieri l'hanno seguita in tv. Qualcuno avrebbe puntato il dito anche contro l'atmosfera horror di alcuni passaggi: “Mi sembra di vedere il peggior incubo di Orwell. Hanno inscenato un futuro teatro animato da persone senza volto, lo stadio immerso nel buio con brani angoscianti. Si ode la voce metallica dello speaker come in 1984. E il cavaliere che scende dal cielo è uno strano ibrido tra uomo e animale dorato. Poi appaiono 'spettri' ancora una volta con il volto mascherato, appaiono tra la nebbia. Questo è l’inferno di Dante. Questa non può essere la cerimonia di chiusura dei giochi olimpici. Sconcertante eppure tristemente emblematico del messaggio che ci vogliono mandare. Abbiate paura, il futuro è distopico".

 

 

 

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