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Parigi 2024, Taddeucci dopo aver nuotato nella Senna: "Non so quanti giorni durerò"

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"Non so quanti giorni durerò dopo aver nuotato nella Senna": lo ha detto, sorridendo, Ginevra Taddeucci, dopo aver conquistato il bronzo nella 10 km femminile ai Giochi olimpici di Parigi. Il riferimento è al fatto che in più occasioni il fiume sia stato considerato rischioso per i livelli di inquinamento. Tanto che diverse prove e gare sono state annullate o comunque rinviate. 

A rendere complicata la gara di oggi, giovedì 8 agosto, anche la forte corrente al centro della Senna, che ha costretto le nuotatrici a mantenersi vicino agli argini. Proprio per questo motivo molte di loro, tra cui la Taddeucci e l'altra italiana in gara, Giulia Gabrielleschi (arrivata sesta), hanno riportato dei graffi vistosi sulle braccia. "Ci hanno detto schiacciatevi al muro e ci siamo impigliate in quei rovi", hanno detto a margine della gara, rispondendo alla domanda di Fanpage.it.

"La mia vita è sempre stata controcorrente, quindi questa gara è la giusta conclusione - ha detto, poi, la vincitrice del bronzo -. Negli ultimi due anni ho sempre dovuto dimostrare chi fossi". Poi, riferendosi alle due atlete che l'hanno preceduta, vincendo l'oro e l'argento, la Taddeucci ha detto: "Ho sempre cercato di stare insieme alle altre. Bisognava avere una chiave di lettura intelligente, poi era tutta un'incognita". 

Infine, a chi le ha chiesto se si ritufferebbe nella Senna ha risposto ridendo: "No. Una volta mi è bastata. Toccata e fuga può andar bene...". Aggiungendo: “Abbiamo seguito comunque un protocollo vaccinale prima e dopo quindi speriamo di non stare male. Ora sto bene anche se qualche brontolio ce l'ho… Speriamo bene". La medaglia, invece, ha deciso di dedicarla al fidanzato Matteo Furlan, che "mi ha salvato come solo lui poteva fare negli ultimi anni".

 

 

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