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Parigi 2024, Foconi: "Non capisco l'astio contro di me", il duro sfogo

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L'argento per alcuni non sembra essere un metallo abbastanza prezioso. Ieri, l'Italia del fioretto è stata sconfitta dal Giappone portandosi a casa così il secondo posto. I quattro atleti azzurri non ce l'hanno fatta a sconfiggere gli avversari, ma per qualcuno, Macchi, Bianchi, Foconi e Marini potevano, anzi dovevano fare di più, soprattutto Alessio Foconi che, dopo aver sostituito nell'ultima parte del match il collega Macchi, non è riuscito a mettere a segno nessuna stoccata.

Eppure, Foconi, romano di 34 anni, può vantare un curriculum sportivo di tutto rispetto: è stato campione del mondo nel 2018, campione d'Europa nel 2019 e quattro volte campione italiano, l'ultima proprio nel 2024. D'altronde, il web è pieno di esperti che vogliono dire la loro. Ma l'atleta non ci sta e spiega i suoi sentimenti dopo aver letto certi duri attacchi. "Non mi aspettavo di essere preso a male parole, ma c'è un rovescio positivo che mi ha sorpreso: la reazione di chi mi difende. Sono numerosi, in maggioranza, sto vedendo testimonianze di affetto".

 

 

 

L'odio è l'altra faccia dell'amore, dicono. Sarà l'invidia a far scatenare gli esperti 2.0? Chissà. Di certo c'è che Alessio Foconi è rimasto un pò deluso da questi atteggiamenti poco sportivi. "Sono rimasto sempre a fianco dei compagni, ho finito senza voce tanto li incitavo. Quando sono entrato non ho fatto la differenza, però l'impegno l'ho messo tutto. Non capisco l'astio". Per l'azzurro, gli autori dei messaggi poco carini "non li considero dei bulli, ma gente annoiata che cerca compagnia nei botta e risposta. Mi sento offeso? Nemmeno minimamente".

Insomma, Foconi non si fa abbattere dai commenti degli haters e si consola con l'affetto dei suoi compgani e di chi nel corso di questi anni l'ha sempre sostenuto. "Sono il veterano, loro sono i miei ragazzi: li ho coccolati dopo ogni assalto, mi hanno ricambiato dopo il mio, abbracciandomi per non farmi sentire a disagio. Un ko può capitare a tutti". Ora l'atleta punta a Los Angeles 2028: "Il fisico è a posto, ho ancora voglia e mi va di stare in un gruppo giovane e di talento. Magari tra quattro anni metterò le stoccate dell'oro". Pure "Marcell è stato bersagliato, è il destino di noi pelati", ironizza l'atleta. A difendere l'azzurro ci ha pensato anche la sua ragazza Mariavittoria Cozzella: "Di solito se vincono i mondiali o perdono al primo assalto nessuno se ne accorge. Invece alle Olimpiadi è diverso. Tutti vogliono qualcosa di cui non conoscono nulla e per cui non hanno mai lottato. A me fanno molto ridere. Perché guardo il mio ragazzo e penso che è un olimpionico e che ha fatto grandi cose nella sua vita. Cose più grandi di quelle che si possono immaginare".

 

 

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