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Parigi 2024, la confessione choc della tuffatrice Spendolini-Sirieix: "Tre anni fa non volevo essere viva"

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"Tre anni fa non volevo essere viva". Non è passata inosservata la reazione della tuffatrice britannica Andrea Spendolini-Sirieix dopo la finale femminile dei tuffi della piattaforma da 10 metri ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. La giovane è scoppiata in lacrime dopo il sesto posto raggiunto. La gara è stata dominata dalle cinesi Quan Hongchan (che ha messo a segno anche un tuffo da tutti 10) e Chen Yuxi che hanno chiuso rispettivamente in prima e seconda posizione.

In un primo momento le lacrime sembravano frutto di un risultato deludente. Dopo essere abbracciata e consolata dai suoi allenatori a bordo piscina, Andrea Spendolini-Sirieix, con ancora gli occhi lucidi, ha rilasciato una commovente intervista ai microfoni dell'emittente britannica BBC spiegando però il motivo del suo pianto. "Ovviamente non è stato il risultato che volevo, ma non sono nemmeno delusa: le altre ragazze si sono tuffate in modo straordinario - ha confessato la tuffatrice -. Hanno fatto meglio di me oggi ed è perché lavorano davvero duramente. Non doveva andare così. Sinceramente - ha poi aggiunto -, non sto cercando di fare l'orgogliosa o cose del genere, non sono arrabbiata per la mia prestazione".

 

 

Ma è stato nel prosieguo dell'intervista che il vero motivo di quelle lacrime è venuto fuori grazie a una scioccante rivelazione riguardo proprio alla sua precedente apparizione ai Giochi Olimpici: "Tre anni fa non volevo nemmeno essere viva, oggi invece sono semplicemente felice di essere viva, di respirare e di avere la mia famiglia che mi sostiene - ha spiegato Andrea -. Mia mamma ha detto: ‘Continua a sorridere, ti vogliamo bene. Siamo qui per vederti'. Alla fine della giornata, è tutto ciò che posso desiderare. Ora - ha poi concluso - voglio solo andare a trovarli".

 

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