Angela Carini, "come una campionessa olimpica": 100mila dollari, chi la premia
Angela Carini, la pugile che si è ritirata dopo 45 secondi dall'incontro con l'algerina intersessuale Imane Khelif a Parigi, verrà premiata "come se fosse diventata campionessa olimpica". Lo ha comunicato in una nota l'Iba, ovvero l'International Boxing Association, ente che gestisce il pugilato Elite (ex dilettantistico) ma non quello delle Olimpiadi. La decisione di premiare l'italiana è stata presa dal presidente dell'ente, Umar Kremlev.
Il premio consiste in 100mila dollari (netti), di cui 50mila all'azzurra, 25mila al suo allenatore e 25mila alla federazione di appartenenza e quindi alla federazione pugilistica italiana (Fpi), che però di recente ha lasciato l'Iba per confluire in un nuovo ente, "World Boxing". Si tratta del premio che in genere viene riconosciuto a chi conquista la medaglia d'oro. Per chi prende l'argento invece il premio è di 50mila dollari, di cui 25mila all'atleta e il resto a coach e federazione nazionale; mentre per chi vince il bronzo il premio è di 25mila, di cui 12,5 all'atleta e il resto da distribuire.
"Non riuscivo a guardarla mentre piangeva - ha detto Kremlev riferrendosi a Carini - e non posso rimanere indifferente a una situazione del genere. Non capisco perché uccidano il pugilato femminile. Per mantenere le condizioni di sicurezza, dovrebbero competere solo le atlete eleggibili". L'Iba, poi, ha annunciato che tutelerà, senza spiegare come, anche l'uzbeka Sitora Turdibekova, che ieri ha regolarmente combattuto e perso ai punti contro l'altra pugile iperandrogina, la taiwanese Lin Yu Ting.