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Parigi 2024, la belga Vermeylen: "Cos'ho visto nuotando sotto al ponte della Senna"

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Non solo le polemiche Carini-Khelif e il contestassimo argento di Filippo Macchi nella scherma maschile, le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno portato numerose polemiche anche per la decisione di far nuotare gli atleti nella Senna durante le gare di triathlon femminile e maschile. Una scelta contestata anche in considerazione dell'elevato rischio batteriologico nonché le difficili condizioni del fiume, che presenta correnti forti e temperature fredde. Competizioni che si sono tenute dopo i rinvii per maltempo, nonostante le preoccupazioni espresse da diversi atleti come Gregorio Paltrinieri, che aveva già sollevato dubbi sulla sicurezza del fiume che attraversa Parigi. Non per ultima, nelle precedenti ore è intervenuta anche l'atleta belga Jolien Vermeylen.

La triatleta ha espresso il suo pensiero alla testata Vtm: “Ho bevuto molta acqua, quindi sapremo domani se sono malata o no — le sue parole —. Non ha il sapore della Coca-Cola o della Sprite, ovviamente. Nuotando sotto il ponte, ho sentito e visto cose a cui non dovremmo pensare troppo. La Senna è sporca da cent’anni, quindi non possono dire che la sicurezza degli atleti è una priorità. Sono tutte sciocchezze”.

Le immagini di un nuotatore che vomitava alla fine della gara, circondato da altri atleti visibilmente provati, hanno scatenato poi l'ironia e le speculazioni sui social. "Raga il tipo che vomita dopo aver nuotato nella Senna che malattie ha contratto?”, ha detto uno degli utenti. Gli organizzatori hanno messo in atto diverse misure per ridurre l'inquinamento del fiume e garantire la sicurezza degli atleti, tuttavia le recenti piogge hanno complicato ulteriormente la situazione, aumentando il livello di escherichia coli nell’acqua. Insomma, queste gare nella Senna era meglio evitarle.

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