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Parigi 2024, il caso-Paola Egonu: "La tua pressione massima è la mia minima", perché è rimasta fuori

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Un'altra nettissima vittoria per l'Italvolley femminile, che agguanta i quarti di finale al torneo olimpico di Parigi 2024 con un turno di anticipo. L'Italia di Julio Velasco travolge l'Olanda, che dopo il ko con la Turchia aveva bisogno assoluto di una vittoria. Finisce con un secco 3-0 per le azzurre (29-27, 25-18, 25-19), un trionfo: ora domenica ci sarà proprio la Turchia, con cui le azzurre si giocheranno il primo posto nel pool C.

A far rumore, il fatto che nel sestetto iniziale non ci fosse Paola Egonu, al suo posto Ekaterina Antropova, protagonista di una partita sensazionale: a tabellino ben 33 punti. Ma, ovviamente, l'assenza della Egonu, primo violino dell'Italvolley, ha catalizzato molte attenzioni.

Le spiegazioni le ha date il Ct, Julio Velasco, al termine della partita. "I quarti li abbiamo presi e non è poco. E non abbiamo la più pallida idea di chi può essere l'avversario perché con questo sistema, ma come ci diciamo sempre, non ci sono partite facili e men che meno ai quarti. Un passo alla volta, oggi abbiamo fatto una bella dimostrazione di squadra", ha premesso.

 

Il Ct ha poi spiegato l'esclusione di Paola Egonu, che ha visto il campo soltanto per una manciata di minuti: "Paola stava male questa mattina. Ho parlato con lei, le ho detto la tua pressione massima è la mia minima quando sto molto bene, perché ne ho ottantadue, novanta quando sto benissimo", ha spiegato. E ancora: "Se ci è rimasta male? No, no... anzi: forse veramente non stava bene, io le ho chiesto solo come si sentiva per fare il doppio cambio, lei mi ha fatto il pollice in su, noi siamo una squadra, non è che una se sta male per forza deve giocare no? Se alla seconda partita dell'Olimpiade, facciamo giocare una giocatrice e poi si fa male poi ci tagliamo le vene. La finale è un discorso, la seconda partita un altro", ha concluso Velasco. 

 

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