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Zverev contro Fils, rissa ad Amburgo: quasi mani addosso, scende il giudice

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Una lite che poteva arrivare alle mani, quella tra Arthur Fils e Sascha Zverev nell'Atp 500 di Amburgo, dove è andata di scena una delle finali più pazze e tese degli ultimi anni. Alla fine di tre ore e 34 minuti di battaglia, l’ha spuntata il francese contro il padrone di casa in 6-3 3-6 7-6 (1) in un match nel quale ne sono capitate di ogni.

Una vittoria pazzesca per Fils nonostante il pubblico fosse tutto dalla parte di Zverev. Ma il francese ah coraggio e ha salvato 21 palle break su 22, prima di litigare con Zverev per aver battuto da sotto sulla palla break per l’avversario (sul 5-5 nel terzo set) e chiedendo la verifica della palla nonostante fosse rimbalzata nettamente fuori. 

 

 

 

 

Un episodio che ha scatenato gli animi caldi del rivale, con Zverev che, tornando verso la panchina, ha accusato Fils di antisportività. Il francese, di tutta risposta, si è messo davanti a Sascha, con il giudice di sedia che è dovuto scendere per evitare che la situazione degenerasse.

 

 

 

Gli ultimi game sono poi stati elettrici: Zverev ha risposto sul 6-6, poi però ha ceduto 7-1 nel tie break decisivo. Per il francese è il secondo Atp della carriera, il primo 500 dopo il 250 di Lione dello scorso anno. Poi a fine gara ha risposto a modo suo: “Il servizio da sotto? Avevo i crampi, se il pubblico l'ha presa male non mi interessa”.

 

 

 

Se la partita è finita con una stretta di mano che più fredda non si può, nella cerimonia di premiazione la situazione è tornata alla normalità, tanto che Zverev ha innaffiato l'avversario con lo champagne. Ora l’appuntamento è a Parigi, dove i due giocheranno con le rispettive nazionali.

 

 

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