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McLaren, le clamorose scuse di Piastri dopo la vittoria: "Mi spiace aver reso tutto più doloroso"

Roberto Tortora
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In Ungheria la McLaren è tornata a centrare una doppietta dopo quasi tre anni, l’ultima volta al GP d’Italia, e Oscar Piastri non dimenticherà il weekend appena finito, perché è quello che gli ha consegnato la sua prima, storica vittoria in Formula 1. Anche se il dominio all’Hungaroring è stato totale, non si può dire che la Scuderia di Woking abbia lavorato benissimo dal punto di vista della comunicazione con i piloti in gara. Il fatto che Lando Norris abbia dovuto cedere il primato a due giri dalla fine, controvoglia, fa capire che non tutto è andato per il verso giusto. La mancanza di un piano chiaro e immediato ha alimentato la confusione.

Il pasticcio viene creato al momento del secondo pit-stop, anticipato da Norris rispetto a Piastri che, in quel momento, comandava la gara. A quel punto, Norris avrebbe dovuto cedere quasi subito la posizione all’australiano, dopo che questi avesse completato il suo di pit-stop. La mancanza di decisione da parte del team ha fatto sì, invece, che Norris guadagnasse secondi giro dopo giro e s’ingolosisse sulla possibilità di vincere. L’ingegnere in contatto con il pilota britannico, Will Joseph, gli dice: “Okay Lando, Oscar è appena rientrato ai box. Probabilmente uscirà subito dopo di te. Vorremmo ristabilire l'ordine quando ti è più comodo”.

 

La mancanza di precisione in questa comunicazione ha fatto sì che le cose precipitassero e che l’ordine diventasse perentorio prima che fosse troppo tardi, a quasi 2 giri dalla fine. Will Joseph deve ripetutamente convincere Norris: "Lando, solo 21 giri dopo questo, hai il giro più veloce attuale. Fai attenzione alle gomme. Abbiamo bisogno che tu salvi le gomme e vogliamo far passare Oscar. Abbiamo fatto questa sequenza di stop per il bene della squadra”. Norris replica stizzito: "Sì e sto lottando per questo campionato". Joseph, però, non ne vuol sapere: "Mancano cinque giri. Il modo per vincere un campionato non è da soli. Avrai bisogno di Oscar e avrai bisogno della squadra".

Lo stesso Piastri, al termine della gara, si è poi scusato con il compagno di scuderia: “Grazie a tutti. Grazie mille. Grazie per il coordinamento. Mi spiace di aver reso lo scambio un po' più doloroso del necessario, ma grazie, lo apprezzo, ben fatto”. Alla fine, anche il direttore della McLaren, l’italiano Andrea Stella, ha chiarito la linea della squadra: “Nessuno di noi, la squadra, Lando o Oscar, può andare da solo. Questo è il messaggio che abbiamo discusso domenica mattina. Ai piloti lo ribadiamo spesso e siamo soddisfatti".

 

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