Ralf Schumacher gay, Lewis Hamilton al veleno: "Forse adesso..."
Il coming out di Ralf Schumacher e il veleno di Lewis Hamilton. In questa settimana nel mondo della Formula 1 s'è fatto un gran parlare dell'annuncio della propria omosessualità dell'ex pilota, fratello minore del mito Michael Schumacher.
Il 49enne, ex Jordan, Williams e Toyota, ha deciso di uscire allo scoperto pubblicando una foto di spalle insieme al giovane compagno su Instagram, seguita da un altro post di ringraziamenti per gli auguri ricevuti con foto che ritrae questa volta la coppia sorridente e felice. Tra tanti complimenti, non ci sono però quelli di Hamilton, che dalla prossima stagione correrà proprio con la Ferrari che fu di Schumi
"Ralf prima pensava che non fosse una buona idea lottare per i diritti. Forse adesso ha cambiato idea", ha commentato il pilota britannico, come sempre molto diretto e schietto, a costo di sembrare brutale. Il riferimento è alla polemica scoppiata nell'agosto del 2021 quando Sebastian Vettel, tedesco come gli Schumacher e per molto tempo considerato l'erede di Michael in F1, si presentò al via di un Gran Premio con una maglietta arcobaleno per mostrare la sua vicinanza alla causa dei diritti della comunità LGBTQ+. Una battaglia che ha visto da sempre impegnato anche Lewis.
“I suoi valori sono molto importanti e può rappresentarli su Instagram e altri social network. L’unica domanda è perché deve sempre farlo con la tuta Mercedes e sulle piste di Formula 1. Non si dovrebbe mescolare sport e politica", era stata la critica di Ralf Schumacher. Più sul metodo, va detto, che nel merito.
In ogni caso, riconosce oggi Hamilton, "il fatto che Ralf stesso stia ora facendo questo passo è un segnale positivo. Ciò dimostra che siamo finalmente arrivati al momento in cui è possibile fare questo passo. Ma come sport abbiamo ancora molta strada da fare. Una cosa è dire che lo sport è inclusivo e un’altra è assicurarsi che le persone si sentano a proprio agio in questo ambiente. Per esempio le donne sono ancora trattate male qui".