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Adrien Rabiot, "grazie di tutto": ufficiale l'addio alla Juve, lo schiaffo del francese

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Adrien Rabiot non rimarrà più alla Juve. Secondo La Gazzetta dello Sport, il centrocampista francese ha rifiutato la ricca proposta di rinnovo presentata dal club bianconero. Cristiano Giuntoli lo ha annunciato oggi durante la presentazione di Thiago Motta, fissata per le 14. Il francese ha detto no a un biennale a 7 milioni e mezzo netti a stagione, più bonus e un’opzione di rinnovo automatico per la terza stagione. I primi segnali di scollamento erano chiari per quel silenzio di Rabiot post-Europeo, quando aveva detto di volersi concentrare solo sull’Europeo con la Francia. Nel frattempo la Juve è già corsa ai ripari riorganizzando il reparto mediano e le sue gerarchie con gli arrivi di Douglas Luiz e Thuram, in attesa di puntare Koopmeiners (anche se l’Atalanta fa muro).

Rabiot era arrivato alla Juve a parametro zero nell’estate 2019. Paratici lo aveva sfilato alla Roma nel giro di una notte, quando il destino dell’ex Psg sembrava essere nella Capitale. Rabiot andò a Torino con la voglia di lavorare per Allegri, per poi essere allenato da Sarri e Pirlo, tornando però a giocare a certi livelli solo dopo il ritorno di Allegri. L’estate scorsa, con il contratto scaduto, Rabiot decise di rimanere alla Juve per continuare a lavorare proprio con l’allenatore che ne aveva esaltato le qualità, dicendo no ad altri due anni alla corte di Thiago Motta, con il quale ha un buon rapporto sin dai tempi del Psg.

 

 

L’italo-brasiliano ex Bologna lo avrebbe trattenuto volentieri. Ma il calciatore guarda altri orizzonti. Occhio alla suggestione Real Madrid, dove c’è Ancelotti che lo fece esordire al Psg nel 2012. Il Milan però resta sullo sfondo, avendo già parlato con sua mamma Veronique da tempo, agente del calciatore. Al netto dello stipendio di Leao (6,5 milioni), il Milan alle sue stelle paga uno stipendio vicino ai 4 milioni. Per Rabiot andrebbe fatta un'eccezione.

 

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