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Kanchelskis, l'ex Fiorentina pestato a sangue in un bar: come lo hanno ridotto

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In campo lo si conobbe con la maglia della Fiorentina tra 1997 e 1998, ora è il tecnico del Muras United, il club di Žalalabad nel Kirghizistan sud occidentale. Stiamo parlando di Andrej Kanchelskis che negli ultimi giorni è risaltato alle cronache per una foto nel quale è ripreso con un viso irriconoscibile: un vistoso occhio nero, gonfio e tumefatto, e la faccia livida per metà.

Il tutto per le conseguenze di una scazzottata in un bar di Mosca avvenuta con una persona che lo infastidiva. I due sono così arrivati alle mani dopo essersi beccati nel giorno della finale europea di domenica scorsa tra Spagna e Inghilterra. Alla base del diverbio, secondo i media locali, non ci sarebbero divergenze di vedute su questioni calcistiche, ma dei motivi personali. Il primo che avrebbe colpito l’altro è stato proprio l’ex calciatore, sferrano un pugno alla mascella del rivale, da qui le botte da orbi.

Nella colluttazione, però, ad avere la peggio è stato l'ex di Manchester United e Fiorentina, dato che avrebbe ricevuto un colpo violento al viso che avrebbe messo fuori combattimento. Ci sono voluti diversi minuti perché si riprendesse: prima è stato soccorso dal personale del bar e poi medicato sul posto. In un secondo momento, dopo accertamenti, gli è stato diagnosticato un trauma cranico.

L’episodio è poi stato raccontato da Kanchelskis a un notiziario russo: "Non mi hanno portato in ospedale, altrimenti non potrei parlarvi adesso — ha detto —. Sto bene. Si è trattato di un piccolo scontro avvenuto dopo la finale di Euro 2024. Ci tengo a precisare che le cause della lite c'entrano nulla con il calcio, è stata provocata da questioni personali". E ancora: "Mi sono rivolto alla polizia e ho raccontato cosa è successo e chi è stata la persona che mi ha aggredito — ha concluso — Cosa succederà dopo non voglio pubblicizzarlo. È possibile che la vicenda abbia un seguito, aspetterò la decisione. Faremo tutto nel rispetto della legge".

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