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Euro 2024, Walker trascinato in tribunale dopo la finale: corna e amanti, scandalo inglese

Roberto Tortora
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La moglie in vacanza… l’amante in città, questo era il titolo di uno dei più celebri B-Movie del 1980, diretto da Sergio Martino e interpretato dal grande Lino Banfi con Edwige Fenech e Barbara Bouchet.

Una commedia degli equivoci con intrecci sentimentali, una trama fantasiosa sì, ma mai quanto la vita di Kyle Walker, difensore dell’Inghilterra uscita sconfitta dalla finale europea di Berlino contro la Spagna. A 48 ore dalla disfatta, infatti, il difensore del City si è dovuto presentare in tribunale per un caso di riconoscimento di paternità. Il tutto, dopo che, all’europeo in Germania, aveva portato con sé sia la moglie Annie Kilner, sia l’amante storica, Lauryn Goodman, con la quale ha costruito una seconda famiglia. Addirittura con due figli, l’ultimo nato a inizio anno e oggetto di contesa.

 

 

 

La Goodman è arrivata in tribunale nascondendosi alle telecamere con l’aiuto di un cappotto che le copriva la testa. Due giorni prima, era in albergo a Berlino anche lei a guardare la finale, perché l’accesso allo stadio era consentito solo alla moglie. Con lei, anche i due figli con la maglia dell’Inghilterra numero 2 e la scrittà “Papà”.

 

 

 

Walker, vestito in giacca e cravatta, è arrivato in tribunale a bordo di una Mercedes Benz nera. La Goodman, quanto alla situazione imbarazzante vissuta a Euro 2024, ha dichiarato: “Ero lì e non potevo non portare mio figlio Kairo (il più grande) allo stadio. Non mi lascerò usare come capro espiatorio, non mi farò bullizzare e non apparirò come la cattiva della situazione. Non avevo affatto paura di incontrare Annie, non ho neanche pensato a questa eventualità. Io ero lì per Kairo, nessun altro, e se qualcuno ha un problema con questo, è un problema suo, non mio”.

Durante le vacanze di Natale, Lauryn contattò la rivale Annie per comunicarle della nascita del figlio e Walker, di conseguenza, venne cacciato di casa, salvo poi tornare per provare a riparare le cose. Ma l’europeo in Germania è stato grottesco, il finale sportivo triste e il seguito… a carte bollate!

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