Lautaro Martinez contro Alvaro Morata, a Milano un derby mondiale
Il centravanti campione d’Europa e quello campione d’America, saranno gli uomini copertina del prossimo derby di Milano. Su Lautaro siamo sicuri, l’Inter gli ha rinnovato il contratto fino al 2029. Per quanto riguarda Morata, invece, attendiamo solo l’annuncio ufficiale. Lo spagnolo parlerà in prima persona al presidente dell’Atletico Madrid e gli comunicherà la volontà di trasferirsi al Milan. I rossoneri pagheranno la clausola da 13 milioni di euro e probabilmente tra domani e giovedì faranno sostenere al calciatore le rituali visite mediche che precedono la firma del contratto, in questo caso quadriennale, a 5 milioni di euro a stagione fino al 2028.
Questione di fuso orario, mentre Morata sollevava già al cielo la Coppa, la quarta, che consentiva alla Spagna di superare la Germania nella classifica delle nazionali più vincenti del torneo, Lautaro viveva l’agitazione del pre gara. Poi l’epilogo è stato uguale, sia per lo spagnolo che per l’argentino, che entrando dalla panchina ha realizzato al minuto 112 la rete che ha regalato il successo alla seleccion. La sedicesima vittoria in Coppa America per l’albiceleste, che supera l’Uruguay a quota 15. Due primati in una notte, per Spagna e Argentina, così come per Morata e Lautaro. E pensare che i due avrebbero anche potuto vivere la stagione della seconda stella nerazzurra da compagni di squadra, visto che proprio Morata rappresentava la prima scelta di Inzaghi per l’attacco, prima che gli alti costi dell’operazione facessero poi cadere la trattativa.
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La stagione che sta per iniziare li vedrà invece uno contro l’altro, arieti di due fazioni opposte nella stessa città. Scherzi del destino che il calcio ripropone con una certa frequenza. A proposito, i due si ritroveranno contro anche nella Finalissima organizzata da Uefa e Conbebol, tra i campioni d’Europa e i campioni d’America. Prima, però, arriverà il derby alla quinta giornata, il 21 o il 22 di settembre, dopo il primo impegno di Champions League. I rossoneri arrivano da 6 sconfitte consecutive e vogliono evitare a tutti i costi la settima, che significherebbe record storico di sconfitte consecutive in un derby di Milano.
Se da una parte Lautaro ha dovuto misurarsi con tanti attaccanti argentini che prima di lui hanno fatto la storia dell’Inter (Icardi, Crespo, Milito, solo per citarne alcuni), dall’altra parte, Morata, non subirà il peso di certi confronti, visto che gli spagnoli che lo hanno preceduto non hanno saputo lasciare il segno con la maglia del Milan. Possiamo ricordare Suso e Deulofeu, che però giocano in posizione più esterna, ma anche Bojan Krkic.
Spostandoci sugli attaccanti possiamo invece citare tre nomi: Jose Mari, Javi Moreno e Fernando Torres. La curiosità? Tutti e tre questi attaccanti hanno lasciato il Milan per trasferirsi all’Atletico Madrid, mentre Alvaro Morata percorrerà il cammino inverso. Proprio pensando all’Atletico Madrid, viene automatico ricordare che senza quel blitz di Ausilio in Argentina, forse Lautaro non avrebbe mai vestito la maglia dell’Inter, visto che proprio i colchoneros avevano ormai raggiunto un accordo di massima sia con il “Toro” che con il Racing.
Insomma, Lautaro e Morata hanno in comune più cose di quelle che si pensa, probabilmente anche il ruolo: tutti e due saranno i bomber designati (Lautaro lo è già da anni) delle rispettive squadre, ma in realtà nessuno dei due è un vero centravanti ed entrambi amano anche cucire il gioco, forse lo spagnolo addirittura meglio dell’argentino. Tutte cose che saremo pronti a mettere da parte quando li vedremo sfidarsi in campo, uno per l’Inter, l’altro per il Milan. Il prossimo derby della Madonnina avrà un’altra grande storia da raccontare e due campioni dal palmares invidiabile.
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