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Napoli, gli effetti degli allenamenti di Antonio Conte: giocatori a terra stremati

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Quando un presidente del calibro di Aurelio De Laurentiis decide di offrire la panchina a un allenatore come Antonio Conte sa bene cosa il tecnico salentino possa portare alla sua squadra. L'ex Juventus non è famoso solo per aver guidato club italiani ed europei alla vittoria del campionato nazionale. Ma anche per i metodi stile Rambo che è solito adottare in fase di preparazione pre-stagione. Le scene che si vedono in questi giorni nel ritiro di Napoli, infatti, non sono una novità. 

Giocatori stesi a terra, senza fiato e senza forze. Alcuni, come ai tempi del Tottenham o della Juventus, arrivano addirittura a vomitare dopo un pomeriggio passato con lui e con il compianto Gian Piero Ventrone, suo fidato braccio destro e preparatore, mentre al Napoli basta guardare i volti dei protagonisti per capire tutto. Il più provato di tutti è Rafa Marin, aggregato agli azzurri soltanto da qualche giorno: non c'è tempo per ambientarsi, anche lui deve seguire la routine di tutti gli altri che, a giudicare dalle facce, per la difesa deve essere particolarmente tosta.

 

 

Mentre erano a terra però Conte si avvicinato a ognuno di loro per stringergli la mano e dargli una pacca sulla spalla in segno di approvazione. È sì fondamentale ottenere il più in fretta possibile la giusta preparazione per affrontare quella che per il Napoli dovrà essere a tutti gli effetti la stagione del riscatto, dopo quella deludente dello scorso anno. Ma è anche importantissimo creare coesione nel gruppo squadra. L'allenatore c'è. Alcuni giocatori ci sono, altri arriveranno. Ora resta solo che pedalare e sudare sul campo.

 

 

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