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Euro 2024, azzurri senza vergogna? Resort, pose e belle donne: il calciatore in ferie è ormai un format

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Claudio Brigliadori
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Ci piace immaginarli così, i nostri eroi azzurri: amareggiati e rabbiosi, con un nodo alla gola e un crampo alla pancia per la delusione che non può essere smaltita nel giro di una settimana, sudati e insonni, con la notte trascorsa a meditare sul riscatto, sognando di tornare subito in campo. E invece eccoli, i beniamini della Nazionale di calcio uscita con le ossa rotte, eliminata dagli Europei senza praticamente aver giocato. Eccoli sudati, sì, ma perché spaparanzati al sole al mare o in piscina, in qualche resort extra lusso o lido per ricconi sparso in giro per il Mediterraneo, dalla Grecia a Ibiza. Insonni, dopo una serata in discoteca con gli amici, in compagnia di fidanzate et similia. A meditare al massimo, su dove andare a cena qualche ora dopo. Il nodo alla gola è per il Daiquiri andato di traverso e il crampo alla pancia per un gamberone un po’ troppo cotto.

L’UNDICI SVUOTATO
Immagini che rappresentano ormai una sorta di status-symbol, di format da social network per i presunti campioni pallonari (e uno dei maestri del genere fu Bobone Vieri, che oltre a essere un campione vero, almeno ha il pregio di essere l’originale: dopo di lui, solo repliche). Tu chiamalo se vuoi calcio-populismo, ma per i milioni di tifosi che hanno seguito con il fegato spappolato l’inerme undici di Spalletti, talmente svuotato da sembrare addirittura indifferente di fronte alla sconfitta (ed è questo il vero sfregio), le foto pubblicate sui social dai giocatori dell’Italia sono un colpo basso. Di più, un’onta. In fondo, è il destino di chi tira calci a un pallone: chi vince può fare tutto, chi perde senza lottare dovrebbe auto-fustigarsi in pubblica piazza. E invece qua di pubbliche ci sono solo foto, storie di Instagram e video. Brindisi, sorrisi, bikini per un Carnevale estivo indigesto.

 

Basta farsi un giro tra i commenti ai post dei suddetti. Scamacca, bomber trascinatore dell’Atalanta tragicamente a secco in Germania: 0 gol in 4 partite. Selfie con occhiale da sole d’ordinanza, capello ossigenato, tatuaggione e mascella volitiva, mollemente appoggiato allo schienale di una barchetta. Altra foto, stavolta rubata: sempre in occhiali da sole ma in un locale notturno, versione playboy superstar (il nickame su Instagram, d'altronde, è da vero vip: Imscamacca - io sono Scamacca). Commento: "POV (punto di vista, ndr): sei Scamacca a Ibiza e sei triste per aver fatto 0 gol in 4 partite". Più enigmatico Riccardo Calafiori, tra i pochi a salvarsi dal disastro insieme a Donnarumma. Un video di pochi secondi, un sole al tramonto sul mare, in un cielo rosso fuoco. Quasi una natura morta, come la nostra difesa sul gol di Freuler.

L'oriundo Jorginho, il supposto leader del centrocampo evaporato, sta invece trascorrendo le vacanze in una località esotica nel "suo" Brasile: anche qui, braghe da mare abbracciato alla compagna. Idem per Federico Dimarco, apparso l'ombra dello stantuffo incontenibile visto nell'Inter: anche lui condivide una storia con la moglie, sotto a un gazebo in spiaggia, belli e felici. E ci mancherebbe altro, ma c'è chilo accusa di fregarsene del flop. Qualcuno dei reduci sceglie un profilo più basso: Davide Frattesi si fotografa con la sorella e in maschera da sub. Il centrocampista della Roma Bryan Cristante in maglietta su un lettino con un cagnolino sulla pancia, e fioccano ovviamente i commenti dei critici che poco hanno a che vedere con la cinofilia e molto, ahilui, con la qualità del suo gioco.

 

SAGACIA TATTICA
Tutti però hanno dimostrato se non proprio intelligenza perlomeno un pizzico di scaltrezza, evitando di condividere post (che resterebbero online a imperitura memoria) ma, appunto, storie che spariranno tra qualche ora, sostituite da nuove pubblicazioni. Una sagacia tattica notevole: ne sarebbe bastata la metà per arrivare all'obiettivo minimo dell’euro-spedizione, i quarti di finale. Consentiteci un po’ di becera retorica: sarebbero stati giorni rubati al prezioso relax, visto che il vero obiettivo, la fonte dei loro redditi milionari, è il campionato che partirà ad agosto e non certo un Europeo che al massimo può dare un po' di gloria destinata a bruciarsi nel giro di poche settimana, dopo i primi passi falsi (guardate Roberto Mancini). Insomma, i ragazzotti se la spassano per un paio di settimane dopo un annodi fatiche nella fabbrica, a ingoiare insulti, sfottò e sostituzioni.

Loro diritto, così com’è diritto degli appassionati incazzarsi dopo aver visto il truce Pepe, uno che a 41 anni ha vinto tutto con Real e Portogallo, piangere lacrime di bambino per aver perso ai rigori contro la Francia. Sentenza di un telespettatore su X, l’ex Twitter: “Un uomo, a differenza dei nostri ragazzini”.

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