Maria Braccini, lo sfogo sull'ex Sinner: "Sono stata respinta. Si chiude una porta, ma..."
Uno sfogo amaro, a tratti rabbioso. Maria Braccini non ha preso bene la fine della storia con Jannik Sinner. Una relazione, va detto, assai poco esposta a differenza di quella che ora l'azzurro, numero 1 del tennis mondiale, vive con la bella collega russa Anna Kalinskaya.
Anche per questo, forse, le parole della modella italiana sui social sono ancora più clamorose, quasi una "pallettat" contro il rosso di San Candido.
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"Sui social non ho mai condiviso niente della vita privata - ammette Maria in una sorta di lettera aperta ai follower -, ho lavorato tanto per realizzare uno dei miei sogni più grandi. Sono stata paziente, ho studiato, sono stata respinta ma non ho mai smesso di crederci e di lavorare per migliorarmi, silenziosamente per non avere strade facilitate. Ho fatto un viaggio per mettere la firma su un foglio davvero importante per me che segna l'inizio di un nuovo e lungo cammino".
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I riferimenti a Sinner non sono diretti, il piano lavorativo e professionale sembra intersecarsi e intrecciarsi con quello più intimo e sentimentale. E i passaggi più emozionati ed emozionanti, però, non possono non far pensare immediatamente alla storia d'amore finita con Jannik.
"Grazie a ognuno di voi per tutto l'affetto che mi avete sempre dimostrato - scrive non a caso la Braccini -, soprattutto in quest'ultimo periodo, ve ne sono immensamente grata. Spesso, leggendovi, ho avuto gli occhi lucidi, consapevole dell'affetto e del supporto che mi avete dato. Grazie, grazie, grazie con tutto il cuore. E poi... Come si dice? Per ogni porta che si chiude ce n'è sempre un'altra che si apre. A presto!". E dalle parti della Val Pusteria (ma anche a Wimbledon o a Mosca) chi avrà orecchie per intendere avrà inteso.