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Sinner, i "20 minuti" contro Kecmanovic che sconvolgono Wimbledon

Leonardo Iannacci
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Alla fine non ci sarà spazio per tutti e due in città, e loro due lo sanno bene. Si guardano da lontano, si scrutano, alla sera rivedono la partita dell’avversario in tv e meditano come due pistoleri che studiano il momento del duello inevitabile. Nel frattempo, lucidano le racchette facendo baruffa con gli avversari che si trovano via via sul cammino, stando bene attenti a non commettere passi falsi. Jannik Sinner e Carlitos Alcaraz sono i due bounty-killer del tennis prossimo futuro e ieri hanno sbrigato le rispettive pratiche verso gli ottavi di finale: per nulla semplice quella per lo spagnolo, più agevole quella per il nostro amabile rosso di Sesto Pusteria.

Nel Centre Court protetto dalla pioggia battente grazie all’ingegnosa copertura retrattile, Jannik è entrato in campo contro il serbo Miomir Kecmanovic, numero 52 del ranking, e lo ha fatto indossando gli stivali delle sette leghe. Quasi volesse scrollarsi di dosso le piccole incertezze del derby vinto contro Berrettini, si è scatenato dall’inizio alla fine: doppio break, non un errore, proiettili da fondo e 6-1 nel primo set in 20 minuti.

 

DA STUDIARE

Da studiare, qui sull’erba, il perfezionato movimento sul servizio di Jannik, alla base del suo 2024 meraviglioso. Anche sulla seconda palla di servizio. La voglia di fare presto e cenare con Anna (Kalinskaya ndr) è proseguita nonostante un timido risveglio del serbo, che ha perso anche il secondo set (6-4 per un aggressivo e famelico Sinner).

Spogliato di molte certezze, il povero Kecmanovic ha alzato bandiera bianca, umiliato anche nella terza frazione (6-2). Durata della mattanza poco meno di due ore. Per il numero 1 del mondo 11 ace sotto gli occhi di Dustin Hoffman.

Un imperfetto Alcaraz, invece, è stato costretto a una perigliosa maratona dal tignoso americano Frances Tiafoe, numero 29 del seeding. Lo spagnolo ha vinto dopo cinque faticosissimi set, denotando però un tennis balbettante. Basta leggere l’andamento dei set: perso il primo 5-7, vinto il secondo 6-2, riperso il terzo 4-6, riacciuffato per i capelli il quarto al tie-break 7-6 e dominato il quinto 6-2. Interrotta causa pioggia e rinviata a stamattina la sfida fra Fognini e lo spagnolo Bautista Agut, con Fabio in vantaggio di due set a uno (6-7, 6-3, 7-5) e sotto 4-5 nel quarto.

Ma in questi giorni l’All England Lawn and Tennis Croquet sta prendendo coscienza anche della nostra piccola grande Jasmine Paolini, per la prima volta arrivata agli ottavi di finale. La scatenata Jas ha raggiunto la seconda settimana dei Championships grazie alla vittoria al terzo turno contro la rumena Bianca Andreescu: 7-6, 6-1 il punteggio finale in un’ora e 31 minuti di gioco. Jasmine attende adesso l’americana Madison Keys, numero 12 del seeding che ha battuto in due set l’ucraina

 

DA NON CREDERE

Una partita, quella contro la Andreescu, lottata solo per un set dove la Paolini ha tenuto sino al 6-6 per poi comandare per tutto il tie-break. L’azzurra ha dominato il secondo parziale grazie a una forma fisica perfetta che le consente anche di affrontare il tabellone del doppio dove, in compagnia di sarà Errani, ha raggiunto il secondo turno. «Se me lo avessero detto un anno fa non ci avrei creduto. Mi sto divertendo un sacco a giocare su questi campi. È bellissimo, è un sogno giocare su campi come quello numero 1 di Wimbledon che una volta vedevo in tv. Quando seguivo Pennetta, Schiavone, Vinci ed Errani vincere Slam e fare finali, la vedevo come una cosa lontanissima. Il gioco a rete? Il doppio mi aiuta», ha detto, sorridendo come sempre, Jasmine. Oggi è anche il giorno di Lorenzo Musetti che cercherà di approdare agli ottavi di finale affrontando l’argentino Francisco Comesana (ore 13.15 diretta su Sky).

 

 

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