Euro 2024, Sacchi svela il retroscena su Spalletti: "Non deve selezionare persone inaffidabili"
L’Europeo dell’Italia di Luciano Spalletti? Un disastro. E così la pensa anche l’ex c.t. azzurro Arrigo Sacchi, che a SportMediaset ha parlato del disastro azzurro: "Spalletti è bravo però è stato sfortunatissimo — è il suo pensiero a La Gazzetta dello Sport — È arrivato all'ultimo momento, non conosceva un po' di cose ma è uno che ne sa. Lo dico con dispiacere, Spalletti non deve selezionare persone inaffidabili. Bisogna valutare la testa dei giocatori, la persona. La persona è sempre più importante. Bisogna formare squadre non presuntuose, il calcio è uno sport collettivo”.
Intanto un ex azzurro, Nicolò Zaniolo, farà il suo ritorno in Italia per giocare nell’Atalanta di Gian Piero Gasperini: "Sostengo da sempre che un allenatore ha bisogno di giocatori affidabili — le parole di Sacchi — Mi auguro che Zaniolo sia affidabile. Le qualità tecniche le ha, ma si sa che per essere calciatori serve soprattutto la testa. All’Atalanta può maturare definitivamente, dopo qualche passaggio a vuoto. Mi pare che Gasperini abbia dimostrato, sia con Scamacca sia con De Ketelaere, di essere in grado di recuperare e rilanciare i giocatori. L’aria di Bergamo non può che far bene a Nicolò”.
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E proprio Arrigo pensa che lo scudetto per la Dea si possibile: “Penso di sì, perché non esistono cose impossibili — ha aggiunto — In passato ci sono riusciti il Cagliari di Gigi Riva e il Verona di Bagnoli. Dalla provincia alla gloria. Perché non ce la dovrebbe fare l’Atalanta? Però devono esserci le premesse perché ciò possa accadere”. Un club che tramette “a me tanta felicità — ha concluso — Vedo una squadra che gioca, che aggredisce, che lotta, che ha idee chiare, che si sacrifica. Tutto quello che serve per arrivare lontano. Gasperini, con poco, ha fatto tanto. Anzi: tantissimo".
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