Euro 2024, Walter Zenga attacca Spalletti: "Perché l'hai fatto giocare?!"
Luciano Spalletti è mai come prima al centro della bufera mediatica. L'eliminazione anzitempo dell'Italia da Euro 2024 è una delle più grandi disfatte della storia recente della nostra Nazionale. I convocati del ct azzurro non sono stati capace di esprimere il bel gioco mostrato a tutta Europa dall'ex tecnico Roberto Mancini. E, soprattutto, alcuni giocatori si sono rivelati non degni di competere in un torneo così prestigioso. Ma l'ex allenatore del Napoli, dal canto suo, ha sbagliato alcune scelte di natura tecnica e tattica. Come, per esempio, la decisione di convocare Nicolò Fagioli, che ha giocato solo pochi minuti in campionato dopo la maxi-squalifica causa scommesse. O, ancora, Matteo Darmian. Il difensore dell'Inter, come lo stesso Andrea Cambiaso, è stato spesso schierato fuori ruolo.
L'ex portiere della Nazionale Walter Zenga, parlando di Spalletti, non le ha mandate a dire. Secondo l'ex Inter, è lui il principale responsabile della disfatta azzurra. "Nel calcio c'è una regola: chi vince festeggia, chi perde spiega. Se ha ragione? Da fuori è sempre difficile giudicare - ha sottolineato l'ex giocatore -. Quando sei dentro è tutto più complicato. Te lo assicuro io, so cosa vuol dire fare l'allenatore. Certo, qualche obiezione posso fargliela: perché fai giocare Giovanni Di Lorenzo che non è in forma? Perché metti Matteo Darmian a sinistra che ha sempre giocato a destra? Perché Nicolò Fagioli che quest'anno ha giocato 10 minuti?".
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Secondo Zenga, il problema principale della nostro movimento calcistico è la poca predisposizione a puntare sui giovani italiani nei club di Serie A. "I giovani che cresciamo, in prima squadra ci vanno raramente - ha sottolineato l'ex Inter -. Le nostre squadre più forti sono composte quasi esclusivamente da stranieri. Come fai ad avere una nazionale forte? Senza voler offendere nessuno, però è un fatto: la maggior parte dei nostri attaccanti gioca in squadre che non hanno la Champions League come orizzonte. Se una squadra vuole comprare un fuoriclasse per le posizioni chiave in campo, mica lo cerca in Italia, lo cerca all'estero".
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