Milan, accelerata per Romelu Lukaku: clamoroso, i tifosi pronti alla rivolta
Se ne era parlato già l’estate scorsa, ora per il Milan è un nome che torna di moda. Stiamo parlando di Romelu Lukaku, centravanti belga ora impegnato a Euro 2024 e nella passata stagione sotto il sole della Capitale. Perché di nuovo lui? Semplice, perché i rossoneri devono guardarsi intorno per cercare alternative, nel caso che la trattativa principale, cioè quella che porta a Joshua Zirkzee, salti definitivamente. Ormai da tempo, com’è noto, il Milan ha accettato di pagare la clausola rescissoria al Bologna di 40 milioni di euro, ma per quanto riguarda le commissioni da 15 milioni al suo agente, Kia Joorabchian, il no è categorico. In più, c’è stato l’inserimento del Manchester United e, dietro la porta, c’è sempre la Juventus che osserva ed è pronta a bussare, visto che il suo nuovo allenatore, Thiago Motta, è colui il quale ha reso Zirkzee il pezzo prelibato di mercato che è.
Lukaku era stato inseguito dai rossoneri nel 2023, dopo il no di Big Rom all’Inter che aveva sorpreso tutti. L’attaccante aveva anche rifiutato l’Arabia Saudita e si era convinto ad abbracciare la causa di Mourinho, poi esonerato, disputando una stagione di alti e bassi, con 37 partite, 21 gol e 4 assist. Un rendimento che lo assurge ancora a bomber di tutto rispetto comunque, appetibile da un grosso club come il Milan.
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Attenzione, però, perché il giocatore è ancora di proprietà del Chelsea e lo sarà per due anni e mezzo, nonostante sia palesemente fuori dal nuovo progetto tecnico di Enzo Maresca. Chiaro che i Blues vorrebbero liberarsene definitivamente, ma, visto che è un affare complicato, anche la via del prestito è percorribile. Il tutto, però, in un contesto esplosivo: i tifosi del Milan, infatti, sarebbero pronti ad insoergere se vedessero Big Rom vestire il rossonero.
Zirkzee intanto ha chiesto al suo agente di aspettare la fine di Euro 2024 per scegliere il club del suo futuro. Di tempo per riflettere ne ha, visto che il ct olandese Koeman non lo considera. Lo ha richiamato dalle sue vacanze in Florida al posto di Brobbey, infortunato, e le gerarchie sono chiare: gioca Depay, subentra Weghorst, il bolognese fin qui ha 0 minuti all’europeo e probabilmente così sarà fino alla fine.
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