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Euro 2024, crollo emotivo di Calafiori a fine partita: le ragioni delle lacrime in campo

Roberto Tortora
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Ancor prima che contro la Croazia, era dal fischio finale della partita contro la Spagna che, per Riccardo Calafiori, c’è stato un crescendo di emozioni e soprattutto di tensioni negative, dovute sia al suo sfortunato autogol sia alla prestazione di una Nazionale che sembrava essersi rimpicciolita alle dimensioni di una formica, al cospetto dell’elefante Spagna che ci aveva dominati. La partita di Lipsia, poi, ha scatenato in ognuno dei presenti in campo e in qualsiasi tifoso davanti alla tv quel misto d’ansia e rassegnazione per l’ennesima serata storta di un’Italia incapace di tornare ai fasti del 2021. Al minuto 98’, però, Mattia Zaccagni ha sciolto in un colpo tutta la tensione con un gol che ha più di una somiglianza con quello fatto da Alex Del Piero 417km più a ovest, a Dortmund, 18 anni fa contro la Germania. Un gol che vale gli ottavi di finale, sabato prossimo contro la Svizzera a Berlino, un altro luogo che richiama trionfi azzurri.


L’assist vincente a Zaccagni glielo ha fornito proprio Calafiori, a chiudere un cerchio divenuto magico, visto che il difensore del Bologna è stato nuovamente ammonito e sarà squalificato contro gli elvetici. Il ragazzo, a partita finita, è crollato a terra in lacrime, in un pianto che non era solo di gioia, ma anche di sfogo per un incubo terminato. Mani sul volto, avrà rivisto tutta la partita, ancora incredulo. Queste le sue parole ai microfoni di SKY: "Ho pensato a poco, ero contentissimo era un'emozione difficile da spiegare perché ne ho provate tante in questi giorni e non avevo tempo di tirarle fuori perché bisogna pensare sempre alla partita dopo. Mi volevo rifare dopo l'autogol, posso aiutare la Nazionale in altri modi perché non era quello che volevo fare.

 

 

"Non so bene dove ho trovato le energie – spiega Calafiori - perché comunque è stata una partita tosta. Avevo bisogno di dare qualcosa a questa Nazionale che mi ha accolto benissimo e non volevo assolutamente finire qui il viaggio ce l'ho messa tutta". C’è tanto di Spalletti nell’azione del gol azzurro: "Sulla palla che ho dato comunque il mister ci fa sempre vedere nei video come quando sei vicino all'area sia importante saper tirare perché tutti gli avversari vengono verso di te e lasciano degli spazi. Bisogna essere pronti e lucidi a scegliere questi spazi bene, l'ho visto con la coda dell'occhio cerchiamo di continuare così. Sono diventato uno dei pilastri? Non lo so, era importantissimo reagire e cambiare atteggiamento durante la partita e lo abbiamo fatto più che in altre partite, meritando. Sono più che soddisfatto, mi spiace non esserci nella prossima partita (sarà squalificato, ndr) ma sarò il primo tifoso".

 

 

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