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Paolo Bertolucci su Jannik Sinner: "Le scivolate? Ecco dove ha imparato"

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In tanti l’anno scorso, vedendolo in azione a Wimbledon, se lo sono chiesto: come fa Jannik Sinner a scivolare così bene sull’erba? La risposta a questo interessante quesito l’ha provata a dare nelle ultime ore l’ex tennista e voce di Sky Sport, Paolo Bertolucci, che ha definito le scivolate del 22enne altoatesino come “un’arma in più” per merito del passato di Jannik “legato allo sci, naturalmente”.

Come lui, anche Novak Djokovic, pronto al ritorno a Wimbledon dopo l’infortunio al ginocchio subito al Roland Garros “le sa fare, così come comincia a farle anche Alcaraz — ha aggiunto — Con due gambe dotate della stessa forza si può scivolare a destra da una parte e con la sinistra dall’altra, noi invece no, noi scivolavamo con la destra sia a destra che a sinistra e perdevamo tempo di gioco, così invece tutto in posizione frontale: l’avere iniziato sciando è stato un grandissimo vantaggio”.

 

 

Bertolucci, a Sky Sport, si è soffermato anche sulla domenica incredibile per il tennis azzurro. Oltre al successo di Sinner, infatti, c’è stato anche il trionfo nel doppio di Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel torneo di doppio, sempre ad Halle: “Non ho assolutamente ricordi di una doppietta italiana così, almeno negli ultimi 50 anni — le sue parole — Men che meno sull’erba”. Vero che questa “è un’erba diversa rispetto a quella di prima — ha detto ancora — insomma qui adesso si può anche abbastanza giocare da dietro, prima era impensabile proprio, o facevi serve and volley o stavi proprio a casa”. Eccezionali anche la serenità e tenuta mentale di Sinner: “Ma questo lo sapevamo già, è il suo modo di comportarsi, il suo modo di intendere — ha concluso — Speriamo di meritarcelo”.

 

 

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