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Luciano Spalletti fuori di sé in panchina: "Oh! Va giocata! Non va bene così!"

Roberto Tortora
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Tutti sotto accusa dopo la deprimente notte di Gelsenkirchen. Non si salva nessuno, solo Gigio Donnarumma che ha tenuto in piedi la partita con i suoi interventi e impedito che il passivo contro la Spagna fosse umiliante. La prestazione, invece, lo è stata ed il ct Luciano Spalletti lo sa bene, gli azzurri sono stati dominati nel gioco e non hanno saputo offrire, al contrario, almeno delle ripartenze efficaci. Tre i giocatori maggiormente accusati dallo stesso allenatore di Certaldo durante la gara di non aver saputo interpretare i dettami che avevano preparato: Jorginho, Frattesi e Barella. 

I primi due sono stati sostituiti all’intervallo con Cambiaso e Cristante, ma il cambio di passo non c’è stato ed il centrocampista della Roma, per giunta, si è fatto ammonire dopo soli 20 secondi per un intervento duro e inutile su Rodri a metà campo. Sky Sport, che ha puntato una camera speciale su Spalletti, ha colto i rimproveri ai suoi giocatori: “Va’ pulita sta palla, sennò è difficile. Oh, va giocata. Non va bene così”. Frattesi richiamato più volte per non aver trovato la posizione: “Sali Davide, sali”. 

Anche Barella rimproverato: “Ma non vieni (riferendosi alla posizione per ricevere il pallone da un compagno)?”. Il vero bersaglio, però, è Jorginho, l’uomo che dovrebbe fungere da faro del gioco azzurro e che, fin qui, Albania compresa, è stato sotto tono: “Jorginho, che se la venga a far dare sennò è inutile che giochi”. In queste condizioni, difficile per gli attaccanti far bene, soprattutto Scamacca isolato contro tutta la difesa iberica. Lui sì, invece, è stato spronato dal ct: “Bravo Scama, bravo. Forza Scamacca, cerca la posizione”. Qualche rimbrotto in più, invece, per Chiesa: “Mettiti a posto, Federico!”. Cambiaso, come detto, non ha inciso, forse sarebbe stato più utile Bellanova: “Gioca davanti Andrea! Andrea, ma avevi il passaggio davanti!”. 

 

Insomma, posizioni errate, riaggressione delle palle perse inesistente, incapacità di tenere palla e quel Nico Williams lì che sulla sinistra ha fatto quel che ha voluto. Ora tocca sudare, forse puntare su Buongiorno come marcatore centrale e affidarsi al blocco Inter con Darmian a destra e Dimarco a sinistra ed il cambio pronto con Bellanova, con l’ex-Man Utd pronto a scalare sulla corsia opposta, potrebbero essere scelte più efficaci per un gioco in verticale. Contro la Croazia non si può più sbagliare.

 

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