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Rafa Leao, colpo gobbo: "Si trascinerà in agosto", come possono soffiarlo al Milan

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Non solo Theo Hernandez ha spaventato il Milan con le sue frasi per nulla certe — “Se resto? Lo vedremo dopo gli Europei” —, ora anche il futuro di Rafa Leao è a un bivio. Restate a Milano, crescere e poi tentare il grande salto in un altro campionato, oppure accettare i soldi dell’Al-Hilal e “retrocedere” nel campionato arabo. Un punto interrogativo gigante che in Casa Milan vive un mesetto, secondo La Gazzetta dello Sport, che ha anche sostenuto che un intermediario di fiducia del papà Antonio sta parlando con l’Al Hilal per capire se l’interesse mostrato sia sincero e concreto.

Al momento però il club rossonero non ha ricevuto offerte, anche se è a conoscenza dell’interesse dal Medio Oriente. Leao è un candidato anche per il dopo-Mbappé al Psg e da Parigi può sempre arrivare una proposta irrifiutabile. Il problema è che in questa storia ci sono due problemi: “quanto” e “quando”.

Lo scorso anno Rafa era stato rinnovato con un aumento di contratto di sette milioni e una clausola su di lui messa da 175 milioni. Il prezzo, per il club, è quello. È chiaro però che, in questo mondo, si può sempre trattare, anche se di meno di 100 milioni la società non si accontenterebbe. Perderlo sarebbe un duro colpo per il Milan, che dovrebbe inevitabilmente guardare al futuro.

 

Il secondo problema sono poi i tempi dell’offerta. Il mercato in Arabia procede più lentamente di quanto i club ci abbiano abituato un anno fa e anche il Psg non ha intenzione di correre. Per essere chiari: non c’è aria di offerte a breve termine. Molto più probabile che la proposta, se ci sarà, arriverà a luglio e magari si trascinerà ad agosto. L’addio secondo la Gazzetta è possibile, ma non probabile. Anche considerando le parole di una settimana fa di Ibrahimovic restano in memoria: "Maignan, Theo e anche Leao restano".

 

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