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Jannik Sinner e "faccia da poker", l'ungherese ammazza-grandi: perché l'azzurro trema

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Dopo la convincente vittoria sull’olandese Tallon Griekspoor, alla prima da “numero uno” nella partita di esordio dell’Atp 500 di Halle, Jannik Sinner se la vedrà agli ottavi contro l'ungherese Fabian Marozsan, sorpresa del torneo, ma al tempo stesso noto per aver sconfitto più di una volta i big del tennis mondiale.

Il numero 45 al mondo, con una faccia da poker che più non si può, aspetta il bolzanino e intanto lo ha già battuto nell’unico precedente presente nelle statistiche: nel lontano 21 gennaio 2018 al torneo di Sharm El-Sheik, all’Egypt F2 Futures. Vittoria dell’ungherese 4-6, 6-2, 6-1, quando Jannik era praticamente un ragazzino e aveva da poco compiuto 17 anni.

 

 

 

Nel turno precedente, il tennista magiaro ha avuto la meglio del più quotato il russo Roman Safiullin, garantendosi il secondo scontro con l'attuale leader della classifica Atp. Anche se l’erba non è il terreno che lo fa rendere meglio, non come la terra. Marozsan è stato capace anche di battere Carlos Alcaraz in passato, agli Internazionali d’Italia dello scorso anno, prima che lo spagnolo, numero due del ranking, si prendesse la rivincita all’ultimo Masters 1000 di Indian Wells, vinto dopo aver sconfitto in semifinale anche Sinner.

 

 

 

Vero anche che è reduce dall'eliminazione al primo turno di Stoccarda dopo esser stato ripescato in qualità di lucky looser, ma Marozsan resta comunque un giocatore da non sottovalutare perché, come confermato dallo stesso in una recente intervista rilasciata ad AtpTour.com, “quando scendo in campo gioco con una faccia da poker”. Così l’avversario “non sa a cosa stia pensando".

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