Congo, calcio volante in testa all'arbitro e poi festa attorno al corpo a terra: è gravissimo
La scena da condannare del weekend, dove è stata sfiorata la tragedia, è andata di scena in Africa, al termine della semifinale di Coppa del Congo tra FC Tanganyika e OC Renaissance. L'arbitro dell’incontro, infatti, è stato aggredito violentemente da alcuni tifosi del Renaissance che sono scesi in campo per inseguirlo e colpirlo. E le condizioni del direttore di gara sono sembrate serie, dopo il trattamento ricevuto: un uomo lo ha infatti colpito con un calcio alla testa, scatenando il putiferio. L’arbitro quindi ha cercato di scappare e di schivare i colpi di altri tifosi, che nel frattempo lo hanno inseguito, prima di venire colpito ancora più duramente con pugni, calci e addirittura una sedia. La poca security allo stadio non ha potuto impedire l’aggressione.
L’azione che ha scatenato l’ira dei tifosi del Renaissance è scoppiata per la decisione dell’arbitro di non assegnare un calcio di rigore dubbio alla squadra che avrebbe potuto cambiare il risultato. Nonostante la pressione del pubblico e anche dei giocatori, l'arbitro è rimasto fermo sulle sue posizioni fino alla fine della partita (terminata 1-1) che si è decisa poi con la vittoria del Tanganyika ai calci di rigore. È stato quello il punto in cui la rabbia dei tifosi è salita e li ha portati a invadere il campo per colpire il fischietto con pugni, calci e addirittura una sedia.
L’altra immagine da dimenticare è che nel mentre che il fischietto, pieno di sangue, veniva trasportato in ospedale, i giocatori del Tanganyika festeggiavano in campo come se nulla fosse accaduto, accanto al corpo straziato del direttore di gara. Mentre i medici del club hanno provato a rianimarlo, gli altri se ne infischiavano bellamente. Ora l’uomo di trova nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale più vicino allo stadio e ancora non ci sono notizie sulle condizioni di salute.