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Marcia 20 km, una beffa atroce: la spagnola esulta troppo presto, fregata dall'ucraina

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Nella prima giornata del XXVI Campionati europei di atletica leggera a Roma si è assistito a una scena clamorosa. Nella marcia dei 20 chilometri, a pochi metri dal traguardo la spagnola Laura Garcia Caro ha iniziato a esultare pensando di essere arrivata terza ma in quel momento l'ucraina Lyudmila Olyanovska l'ha sorpassata e si è aggiudicata il podio e il bronzo.

La beffa è stata trasmessa in mondovisione in una gara in cui hanno trionfato le italiane. La giornata d’apertura di Roma 2024 all’Italia ha infatti subito regalato due fantastici ori della fatica e due argenti, quello di Valentina Trapletti sempre nella 20 km di marcia e della 4x400 mista.

 

 

Antonella Palmisano, campionessa olimpica a Tokyo nel 2021, sul percorso ricavato tra lo stadio dei Marmi e piazza della Fontana della Sfera con arrivo all’interno dello stadio Olimpico, ha mostrato ancora una volta la sua superiorità sia a livello tattico che nella tecnica di marcia. ’Nelly’ verso il decimo chilometro ha incrementato l’andatura per poi scappar via poco dopo metà gara.

 

 

La 32enne marciatrice di Mottola, portacolori delle Fiamme Gialle ed allenata dal marito Lorenzo Dessi, ha concluso in 1 ora 28’09. A conferma della lunga tradizione italiana del tacco-punta, c’è l’argento della 38enne milanese Valentina Trapletti (Esercito) che a fine aprile era stata oro ai Campionati mondiali a squadre nel nuovo format della staffetta mista. A completare il podio l’ucraina Lyudmila Olyanovska (1h28’48), appunto, che si è imposta allo sprint sulla spagnola Laura Garcia Caro.

 

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