Cerca
Logo
Cerca
+

Coco Gauff, crollo nervoso al Roland Garros: violenta lite con l'arbitro e lacrime in campo

  • a
  • a
  • a

C'è una prima finalista al Roland Garros. Ed era la più attesa, ossia Iga Swiatek, polacca e numero uno al mondo. In semifinale infatti ha battuto Coco Gauff in due set, 6-2, 6-4. Ma la partita è stata segnata da un momento ad altissima tensione, di un durissimo sfogo della Gauff contro l'arbitro, Aurelie Tourte, la stessa del chiacchieratissimo errore a Montecarlo durante il match tra Jannik Sinner e Stefano Tsitsipas.

E la tennista statunitense, oltre alle proteste, è stata travolta dalla frustrazione, tanto da scoppiare in lacrime in campo. Il tutto è accaduto in avvio del secondo set: una battuta della Swiatek molto profonda è stata chiamata "out" dal giudice di linea. La giudice di sedia Tourte, però, ha subito corretto la chiamato, dando buono il servizio e, dunque, il punto alla polacca. Una decisione che ha letteralmente fatto esplodere la Gauff, che avrebbe voluto rigiocare il punto, dato che la chiamata della giudice di linea, sosteneva durante le vibranti proteste, l'aveva condizionata nella risposta. E la Gauff, oggettivamente, non aveva tutti i torti.

"Sono al mille per cento convinta che la chiamata sia arrivata prima che colpissi, non ho nemmeno finito il colpo", urlava Coco Gauff all'arbitro. Ma niente da fare, la Tourte non aveva alcuna intenzione di tornare sui propri passi. E l'americana sbottava ancora: "Sei seria? L’ha chiamata subito, puoi chiederglielo".

Nel frattempo dagli spalti arrivavano fischi fortissimi tutti rivolti alla giudice di sedia. "Sai che hai sbagliato - riprendeva la Gauff - e ti stanno fischiando per questo, ho il diritto di finire il mio colpo e se la chiamata arriva mentre sto tirando...". E ancora: "È una vergogna, è la seconda volta che succede. È una semifinale del Grande Slam, dovresti conoscere le regole del gioco". Il riferimento della Gauff era proprio alla chiamata che penalizzò Sinner. Dopo le urla, come detto, Coco è scoppiata in lacrime, il tutto vicino ai tabelloni, coprendosi il volto con le mani. Dopo qualche secondo, però, si è ricomposta ed è tornata in campo, dove è stata sconfitta da una Swiatek in forma smagliante.

 

Dai blog