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Jannik Sinner ufficialmente numero 1 al mondo: Djokovic si ritira, mai nessun italiano come l'altoatesino

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Ora è ufficialmente la Storia del tennis, con la S maiuscola: Jannik Sinner numero 1 al mondo nel ranking Atp, comunque vada il suo Roland Garros. La vetta nella classifica mondiale arriva in virtù del ritiro di Novak Djokovic, il serbo che per confermarsi primo nel ranking Atp avrebbe dovuto vincere il torneo parigino. Niente da fare: dopo i guai fisici accusati contro Lorenzo Musetti, battuto dal serbo al quinto set dopo una partita stoica e clamorosa, e dopo la partita con Cerundolo, parimenti vinta, Nole come detto si ritira.

La notizia arriva proprio mentre il ragazzo di San Candido è in campo contro Dimitrov, poi battuto in tre set (6-2, 6-4, 7-6), nonostante qualche problema alla schiena. Un doppio trionfo, insomma: ora l'altoatesino è in semifinale del secondo Slam della stagione, dopo aver vinto il primo in Australia. Nel penultimo atto affronterà il vincente della semifinale tra Tsitsipas e Alcaraz. Tant'è, il prossimo 10 giugno, giorno in cui verrà aggiornata la classifica in base ai risultati del Roland Garros, Jannik Sinner sarà numero uno al mondo: primo italiano nella storia a raggiungere un traguardo semplicemente pazzesco.

Un'ascesa fulminea, quella di Jannik. Tutto in dieci anni, o quasi: a 13 anni infatti lascia Sesto Pusterla, direzione Bordighera, consacrando la sua vita al tennis. Disse: “Voglio diventare numero uno del mondo”. E ci è riuscito. L'impresa a Parigi, la città che più di tutte le altre ha ispirato il tennis italiano. Si pensi a Nicola Pietrangeli negli anni Sessanta e ad Adriano Panatta nei Settanta, quando riuscì anche a vincere il Roland Garros. Poi nei Duemila: Francesca Schiavone e Sara Errani. Oggi Jannik, numero uno al mondo.

L'Italia ha atteso questo primato sostanzialmente un secolo, da che esiste la federazione tennistica internazionale. Un risultato clamoroso, una pagina di Storia, bene ripeterlo, quella scritta da Jannik Sinner, l'eroe normale, oggi probabilmente il tennista più forte del pianeta. Jannik diventa il 29esimo tennista numero 1 al mondo nell'Era Open, ossia da che esiste il ranking, il calcolo elettronico. Il tutto a 23 anni ancora non compiuti. Ora, è il momento della gioia, della festa. La nostra, però, perché Jannik, ne siamo certi, non si concederà nulla: il numero 1 deve essere una gioia immensa, ma la testa, ora, è tutta sul Roland Garros a cui era arrivato tra mille dubbi fisici e in cui, ad oggi, sta viaggiando come un treno. Un treno, ora, arrivato allo snodo della semifinale, che si giocherà giovedì.

"È il sogno di tutti diventare n.1 al mondo - ha commentato nel post gara Sinner - ma al contempo vedere Novak Djokovic così è un dispiacere: gli auguro una pronta guarigione. Grazie al mio team che ha reso tutto questo possibile - ha poi aggiunto - Felice di giocarla qui, è un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con voi e con chi da casa in Italia mi sta seguendo".

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