Bellomo, espulso mentre era in panchina: flusso anomalo di scommesse, aperta un'inchiesta
L'ombra del calcioscommesse costringe la Procura della Figc ad aprire un fascicolo di indagine sul rosso preso al 76esimo minuto di gioco della partita Ternana-Bari da Nicola Bellomo, centrocampista biancorosso. La partita era quella dei playout per la permanenza in Serie B: il numero 10 del Bari è stato espulso al 33esimo del secondo tempo del match disputato il 23 maggio e vinto dal Bari 3-0. E Bellomo, al momento dell'espulsione, non era in campo ma in panchina: espulso in seguito ad un litigio con un raccattapalle.
Il punto è che su quell'espulsione, secondo quanto rivelato dall'agenzia di stampa LaPresse, era stato rilevato un flusso anomalo di scommesse, ragione per la quale il procuratore federale Giuseppe Chinè indagherà con l'Agenzia delle Dogane e Monopoli per accertare i fatti e verificare la possibilità che ci siano stati degli illeciti.
Va sottolineato come per diversi addetti ai lavori la reazione di Bellomo che gli era costata l'espulsione era sembrata eccessiva. E ancora, fino a quel momento tra il numero 10 e l'arbitro non c'erano stati momenti di tensione. Nelle ore che seguirono la fine del match, inoltre, iniziarono a circolare diversi tagliandi di scommesse proprio sul rosso di Bellomo. Una scommesso, va detto, piuttosto strana, peculiare, in particolare per il fatto che il giocatore non era più in campo. In campionato aveva preso solo un rosso e due gialli. Insomma, molti elementi non forniscono spiegazioni a quel flusso di scommesse che pare davvero difficile da comprendere.