Samuel Eto'o dà di matto: "Non ti permettere mai più!", insulti al Ct
Nominato due mesi fa c.t. del Camerun, prima di essere licenziato all’improvviso. La fine del belga Marc Brys per volontà di Samuel Eto'o, presidente della Federcalcio. Invitandolo prima per una "sessione di lavoro" nella sede federale, ha dato in escandescenze in una furiosa lite in cui l'ex attaccante ha perso la testa: "Sono io il presidente, non mi devi parlare così!”. La scena si è consumata questo martedì, 28 maggio, presso la sede della FecaFoot, la Federazione calcistica camerunense: di fronte alle telecamere, il presidente Samuel Eto'o ha dato in escandescenze prendendo a male parole il c.t., il belga Marc Brys, dopo che quest'ultimo era stato nominato commissario tecnico dal Governo camerunense, senza interpellare la Federcalcio.
Brys ed Eto'o non si erano mai visti prima di martedì e il primo faccia a faccia è finito nel peggiore dei modi. L'ex stella camerunense ha prima cacciato dalla sede federale il ministro dello Sport, Narcisse Mouelle Kombi, che voleva assistere all'incontro, poi ha iniziato a discutere con Brys. "Sono io il presidente, signore — ha detto l’ex Inter — Se vuoi lavorare con noi… è così. Sei l'allenatore nel momento in cui ti nomino io, non sei l'allenatore perché qualcun altro ti ha nominato. Hai già commesso diversi errori, quindi per favore resta in questa riunione: se non rimani, sarò costretto a richiamare il mio comitato esecutivo…” Brys a questo punto ha voluto lasciare la riunione visti i toni non pacati: "Non si fa politica sul Camerun, c'è solo un uomo che la fa ed è il presidente Biya — ha detto ancora Eto’o a Brys — No, non sei tu a decidere, perché su quello che fai, signor allenatore, sono io che devo assumermene le responsabilità".
La reazione di Brys è tra l'imbarazzo e l'incredulità ma non manca la risposta : "No… tu non puoi farlo, non sei mai stato un allenatore". "Non è vero — sbotta Eto’o — sono stato anche allenatore". "Per 15 giorni”, la replica secca di Brys. Così Eto’o è impazzito: "Io sono il presidente della federazione! Non mi parli così, signor coach, non dimenticarlo — ha detto Eto’o — Ora che sono presidente, non parli così, non ti permettere mai più! Siediti adesso e iniziamo a lavorare… In quale paese pensi di trovarti? Ti saresti permesso in Belgio? E allora puoi farlo in Camerun? Sono stato un giocatore davvero eccellente, ricordatelo. Ora rimani perché se te ne vai e superi quella porta, non ritorni mai più". Alla fine, però Brys ha stretto la mano ad Eto'o e ha lasciato la Federcalcio: "Convochiamo subito l’esecutivo", le ultime parole dell'ex calciatore.