Lautaro Martinez e l'Inter, Beppe Marotta: "Il problema è sempre quello"
Sarà Lautaro Martinez il tormentone estivo dell'Inter. Archiviato il campionato del 20esimo scudetto, vinto a quota 94 punti dopo il pareggio per 2-2 sul campo del Verona nell'ultimo turno, i nerazzurri devono ancora metabolizzare il passaggio di proprietà tra Suning e Oaktree. Il fondo americano ha confermato in blocco la dirigenza, ma dal punto di vista operativo sono inevitabili dei rallentamenti suo dossier più urgenti. Tra questi, il rinnovo di contratto dell'attaccante argentino.
Nel pre-partita del Bentegodi, il direttore generale nerazzurro Beppe Marotta è stato chiarissimo: "Quando si negozia con i calciatori il problema è uno ed il nodo da sciogliere è sempre quello". Ovviamente, l'ingaggio di un contratto che scade nel 2026 ma che deve essere rinnovato nei prossimi mesi, perché arrivare all'estate del 2025 senza un accordo, di fatto, esporrebbe l'Inter al rischio di perdere il Toro a zero. Un capitale economico da salvaguardare, dunque, soprattutto alla luce delle politiche di risanamento e autofinanziamento annunciate da Oaktree,
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"Grosso modo al momento diciamo tranquillamente che non è che sia un discorso congelato. Abbiamo semplicemente dovuto rallentare perché ci sono degli aspetti burocratici ovvi di avvicendamento da una proprietà all'altra e quindi è normale che ci sia una frenata", ha sottolineato Marotta ai microfoni di DAZN.
Verona-Inter finisce 2-2: i nerazzurri chiudono il campionato a 94 punti
"Sicuramente i presupposti ci sono e sono assolutamente ottimisti, sono assolutamente confortanti perché alla base c'è una fortissima volontà da parte del giocatore di poter e voler continuare con noi, e questo è un chiaro principio che salvaguardia ogni tipologia di negoziazione".