Serie A, l'Atalanta travolge il Toro: Roma fuori dalla Champions
L'Atalanta non fa sconti, travolge il Torino al Gewiss Stadium e di fatto chiude alla possibilità della Roma di diventare la sesta squadra italiana qualificata per la prossima e rinnovata Champions League. Con il 3-0 rifilato ai granata, la banda Gasperini scavalca il Bologna al quarto posto e ora punta a chiudere terza davanti anche alla Juventus in caso di vittoria nel recupero contro la Fiorentina il prossimo 2 giugno. Per la Roma di De Rossi, quindi, diventa quasi ininfluente la sfida contro l'Empoli se non per provare ad arrivare almeno davanti ai cugini della Lazio. L'Atalanta voleva festeggiare nel migliore dei modi la storica vittoria dell'Europa League e lo ha fatto a modo suo con un'altra prestazione tutta grinta e organizzazione. Il Toro di Juric, ancora in corsa per un posto in Conference, è stato di fatto disintegrato in meno di un tempo. Per Juric un addio amaro alla panchina granata, i suoi ragazzi non sono apparsi mai in grado di contenere lo strapotere di Lookman e compagni. Per sperare nell'approdo in Europa ora il Toro deve sperare che la Fiorentina vinca la finale di Atene contro l'Olympiacos.
La squadra di Gasperini sembra non risentire delle fatiche e dei festeggiamenti dopo la vittoria dell' Europa League. I nerazzurri hanno infatti affrontato la partita come sempre al massimo delle proprie potenzialità, travolgendo un Torino incapace di contrastare il pressing furioso dei nerazzurri. L'ex Zapata si è spesso trovato da solo a fare a sportellate con la difesa avversaria, senza mai riuscire a rendersi pericoloso. Atalanta in vantaggio al 26' con De Keteleare che serve in area Scamacca, il bomber si gira sul destro e infila il pallone alle spalle del portiere. Il raddoppio arriva al 43' ancora con De Keteleare che crossa basso al centro per Pasalic, il croato conclude centralmente ma Gemello si fa sfuggire il pallone e per Lookman è un gioco da ragazzi spingere in rete il pallone. Nella ripresa la musica non cambia e dopo un gol annullato ancora al solito Lookman, per un fallo di Scamacca, la Dea cala il tris al 71' con Pasalic che trasforma un rigore concesso per fallo di Tameze sull'indemoniato attaccante nigeriano. Il finale è pura accademia.
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