Milan-Salernitana, niente festa: contestazione finale a San Siro
Ora è ufficiale: giovedì mattina è arrivato il comunicato che ha annunciato l’addio ufficiale di Stefano Pioli al Milan. Il tecnico di Parma non sarà più l’allenatore del Diavolo nella prossima stagione e sabato sera i tifosi rossoneri lo saluteranno nella sfida di contro la Salernitana.
Non partirà il “Pioli is on fire” di questi anni, ma regnerà la contestazione dei fan contro la società, che ha scelto Fonseca come prossimo allenatore del Milan. Per l'ultima di campionato, infatti, il tifo rossonero romperà infatti il silenzio che dura ormai da tre partite (Genoa, Cagliari e Torino) per dire addio anche a Kjaer e Giroud, ma lo farà soltanto nel secondo tempo, mentre nei primi 45' resterà a bocca chiusa per contestare la scelta Fonseca, che ormai sembra a un passo dal diventare il nuovo tecnico.
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La Curva Sud non è felice dell'arrivo del portoghese ex tecnico della Roma. Il tifo organizzato del Diavolo, che da settimane ha individuato in Antonio Conte l'uomo giusto per rialzarsi dopo una stagione deludente, resterà in assoluto silenzio per tutto il primo tempo per far capire alla società che la scelta Fonseca non piace. Intanto è stato rilasciato un comunicato: “Il messaggio a tutto l’ambiente Milan deve arrivare chiaro — si legge — il popolo rossonero non è più disposto ad accettare progetti non improntati a puntare al massimo livello sia in Italia che in Europa, un popolo che ha vinto come nessun altro in Italia e che si è sempre contraddistinto per la vicinanza alla propria squadra anche nei momenti più difficili della sua lunga storia. Consapevoli che non si possa vincere sempre, ma essere preparati e attrezzati a poterlo fare sempre è un’altra cosa!”. Un progetto vincente “ora è preteso — prosegue il testo — Un progetto che parta dalla panchina, passando dal campo fino ad arrivare alla dirigenza!”.
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E ancora: “Volete questa curva? Volete questo stadio e questo clima sempre? Bene, ora sta a voi pagare il prezzo del biglietto, ora sta a voi passare semplicemente ai fatti — termina la nota — Milano e i Milanisti hanno sempre compreso e giustificato ogni situazione, ma non scambiate mai la nostra intelligenza per rassegnazione. Perché Milano non si è mai accontentata e mai lo farà. Abbiamo passato anni di merda, siamo tornati ai vertici e ora nessuno vuole smuoversi da lì. Abbiamo pagato fin troppo il prezzo di cambi societari ecc ecc. Il popolo rossonero vuole che la squadra torni ad occupare il ruolo di indiscussa protagonista, il ruolo che da sempre il popolo rossonero conserva ben saldo sugli spalti di ogni stadio. Secondi a nessuno! Domenica portate striscioni, bandiere e stendardi. Vedranno ancora una volta cosa possono perdersi… per il bene del Milan! Sempre!”.