Lele Adani contro Allegri: "Il più brutto girone nella storia della Champions"
Mercoledì sera, a caldissimo, in tanti su X avevano preso di mira Daniele Adani. La Juventus aveva appena sconfitto l'Atalanta vincendo la sua quindicesima Coppa Italia ed era la grande rivincita di Massimiliano Allegri, da anni finito nel mirino del commentatore più "divisivo" e popolare del calcio italiano sui social e in tv.
Poi però è esploso il caso-Max, che dopo aver dato di matto con gli arbitri, aver rimediato un rosso ed essersi tolto la giacca e strappato la camicia, è entrato in un tunnel folle: rissa sfiorata con il suo direttore sportivo Giuntoli al centro del campo all'Olimpico. furioso diverbio (con minacce) al direttore di Tuttosport Guido Vaciago e, infine, esonero praticamente obbligato a due giornate dalla fine del campionato. Un epilogo che ha dato nuovo materiale ad Adani per criticare ferocemente l'allenatore livornese.
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Secondo Adani, negli ultimi 3 anni Allegri ha cancellato quanto di fatto buono nei primi 5 trionfali anni a Torino. "Proprio in virtù del primo percorso che secondo me è stato completamente positivo, il secondo percorso – senza stare a dare solo la colpa a lui, perché sennò sbagliamo in partenza – aveva delle basi che cominciavano da lui - ha spiegato Adani alla Domenica sportiva -. Perché lui doveva essere la certezza, la garanzia di connessione ai massimi livelli per arrivare ai successi. Cioè, era lui la garanzia, il mandato era molto forte, molto oneroso, per tornare un po' indietro, sconfessando i percorsi che avevano portato le due coppe in ambito nazionale di Pirlo e il successo di Sarri, e richiamando lui per un altro tipo di calcio che portasse successi".
"La verità è che la Juventus non ha mai, mai trovato la competitività, arrivando 16 punti, 18 punti, adesso è più di 25 punti, da chi ha vinto lo scudetto, nei tre anni di Allegri – prosegue Adani –. Ha partecipato a 10 competizioni e ha vinto solo l'ultima Coppa Italia, perché ci sono altre due Coppe Italia, c'è la Supercoppa Italiana decisa da Sanchez nel 2022, c'è l'Europa League dove la Juve non è arrivata in finale, ci sono le figure in Champions League, l'ottavo di finale perso malamente in casa col Villarreal, col Maccabi ha perso e fece il più brutto girone della storia della Champions League, la Juventus di Allegri".
Sul conto di Allegri, Adani mette anche "lo svilimento del patrimonio dei calciatori, nessun calciatore è migliorato. Anche i forti non sono diventati più forti, i giovani pagati tanto non sono cresciuti. Qualcuno secondo me da accompagnare c'è, come Cambiaso. Ma a fronte di continui investimenti della società, la Juventus non è cresciuta. E non parlo nemmeno del tipo di offerta calcistica. E poi secondo me va sottolineato il comportamento finale: quello che è accaduto non è passabile". Anche stavolta, sembra concludere Adani con una delle sue massime, Padre Tempo sembra aver emesso la sua giusta e inevitabile sentenza.