Bayer Leverkusen, sfottò comunista alla Roma: allo stadio parte "Bella Ciao"
Oltre al danno, la beffa. Anzi, lo sfottò. E, questa volta, non è arrivato dai tifosi avversari. La Roma deve fare i conti con l'amarissima delusione dell'eliminazione dalla semifinale di Europa League dopo aver sfiorato l'impresa. L'andata, terminata 0-2 per i tedeschi, sembrava aver messo la parola fine alle speranze di passare il turno per i giallorossi.
E invece, grazie a due rigori trasformati da Paredes, la squadra di De Rossi era riuscita a pareggiare il risultato dell'Olimpico. La rimonta della Lupa è durata fino all'80, quando un errore di Svilar ha aperto la strada all'autogol di Mancini. Nel recupero il Bayer Leverkusen ha addirittura pareggiato, mantenendo la striscia di imbattibilità in tutte le competizioni.
Europa League, per la Roma solo un pari: Leverkusen in finale
Attimi di tensione fra le panchine delle due squadre al gol del pareggio a causa dell'esultanza di Frimpong hanno anticipato il fischio finale. Quando poi l'arbitro ha sancito il passaggio del turno dei tedeschi, allo stadio è partita la festa. Dalle casse dell'impianto audio è partita a tutto volume "Bella ciao". La canzone simbolo della Resistenza, ma anche della serie tv La Casa di Carta, sembrava un chiaro sfottò verso i romanisti. Più che per il suo significato politico, per il saluto ironico rivolto agli avversari eliminati.
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