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Antonio Conte, "il ritorno di fiamma": Milan e Napoli fregati

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Sogno proibito di tanti, in particolare del Napoli, Antonio Conte aspetta ancora il Milan. Nel frattempo, però, vacilla per un’offerta non di poco conto da parte del suo ex proprietario del Chelsea, Todd Boehly che sarebbe pronto a ricoprirlo d’oro per farlo tornare a Londra ad allenare. Lo scrive Enrico Currò sulle pagine de La Repubblica.

Il pugliese ci pensa, vorrebbe rimanere in Italia, ma il richiamo della Patria potrebbe venire meno con un’offerta importante del genere. Se proprio la Juve non fosse possibile (la destinazione più gradita) e non potesse anche il Milan, che guarda ad altri allenatori dati i determinati criteri della società (nonostante i vecchi colloqui con Ibrahimovic), il fronte del no è fin qui stato prevalente. 

 

 

 

L’alternativa resta sempre il Napoli. Aurelio de Laurentiis lo vuole, è pronto a fare follie per lui anche sul mercato, ma Conte è meno appetito da questa soluzione. Club già rifiutato nel corso della stagione, per due volte di fila, con la voglia di rimanere a casa con la famiglia e puntare a programmare una stagione dall’estate, da zero, e non in corso d’opera. Ecco allora che il Chelsea sarebbe una soluzione possibile. Non sicura, ma possibile sì. 

 

 

 

In Premier Conte continuerebbe a guadagnare cifre folli e avrebbe a disposizione fiumi di denaro per un mercato stellare. In Italia, non è nemmeno necessario sottolinearlo, dovrebbe accontentarsi di quel che passa il convento. Puntare su un progetto a medio-lungo termine, un modus operandi che non è mai stato nelle sue corde e che, di fatto, alimenta le perplessità, ad esempio, del Milan. Conte è cambiato sotto questo aspetto, ma il suo contratto resta almeno a quota 8 milioni a stagione, più o meno il doppio di quanto le italiane pensano di spendere per un allenatore.

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